“Parco di fronte”: un nuovo playground fatto da e per i giovani
Il Progetto Playground civico, scritto dal Comune di Chieri per il bando “EduCare” del Ministero della Famiglia, ha la particolarità di aver coinvolto in un Patto di collaborazioni dei ragazzi di due scuole superiori non ancora maggiorenni.
L’articolo, ci narra come il patto è nato e come si è sviluppato, attraverso le voci di Federico Consano (referente del gruppo degli studenti) e Camilla Frezzato (studentessa), con una prefazione che contestualizza l’esperienza, a cura di Marcella Iannuzzi e Rocco Paolo Padovano, che per conto di Labsus hanno seguito e partecipato all’esperienza.
Di fatto il Patto_di_condivisione_Parco_di_fronte_oscurato (1) è il punto di arrivo di un processo partito nel 2021 che ha visto il coinvolgimento di un gruppo di studentesse e studenti di un liceo e di un istituto tecnico all’interno del PTCO (tirocinio scolastico) in un vero e proprio viaggio verso la cittadinanza attiva. Il percorso ha visto, in una prima fase, l’esplorazione di spazi pubblici della città fino all’individuazione, partecipata dalla comunità scolastica, di uno spazio da migliorare e attrezzare e del quale prendersi cura attraverso un Patto di collaborazione.
Lo stesso nome scelto per il progetto è il risultato di una decisione partecipata.
Nel contempo il Comune, ha provveduto a modificare il Regolamento dei patti di collaborazione, per permettere la firma di patti di collaborazione anche a persone minorenni.
Grazie a partner del progetto, proveniente dal Terzo settore, i ragazzi sono stati sostenuti in alcune azioni mirate: dalla mappatura degli spazi pubblici (Laqup) alla concezione e realizzazione di arredi urbani pensati insieme per lo spazio scelto (Izmade).
Dal canto suo Labsus ha accompagnato i ragazzi alla scoperta dell’Amministrazione condivisa, non limitandosi a semplici concetti ma realizzando un viaggio studio sui Patti nella città di Genova, affinché i ragazzi potessero vedere altre realtà e buone pratiche.
I giovani hanno così acquisito consapevolezze nuove e con il supporto di Scuola, Comune e partner, non solo hanno effettivamente migliorato l’area individuata, ma stanno dando continuità al progetto sia occupandosi della pulizia e piccola manutenzione di parco e arredi, sia progettando eventi di aggregazione.
Per sapere, attraverso le loro parole, come è andata questa esperienza, il confronto dei giovani con la comunità, le loro riflessioni e proponimenti per il futuro, vi invitiamo a leggere l’articolo integrale.