Biblioteca bene comune: quattro patti amicizia lunga
Siamo nella bassa Valle Sabbia in un paese di 12.000 abitanti, che da qualche anno ha il Regolamento e si sperimenta in azioni di amministrazione condivisa con i cittadini attivi del territorio. la redazione di Labsus aveva già raccontato l’anno scorso il patto di collaborazione degli Amici dell’Isolo e ora, con l’articolo di Sara Cavaliere, si torna alla comunità, per parlare della biblioteca civica, che in realtà è molto più di una biblioteca.
La Biblioteca civica di Gavardo, parte della Rete bibliotecaria Bresciana e Cremonese, ospita più di 50.000 volumi: si può dire che conta in volumi cinque volte gli abitanti di tutto il Comune. Ma non troviamo solo libri in questo luogo, dato che ci sono anche aule studio insonorizzate destinate agli studenti universitari, un’area computer per chi non ne ha uno, una stampante che permette di creare oggetti in 3D. Insomma, è una biblioteca che va oltre le pure mansioni di prestito e consultazione libri a cui siamo stati abituati. La biblioteca è uno spazio pubblico che, per come è nato in passato, al giorno d’oggi non funziona più, non tanto per il calo di lettori, quanto per la necessità di trasformarsi in un luogo che non sia solo uno spazio in cui usufruire di un servizio pubblico di consultazione e prestito di libri, ma un luogo in cui si possano scoprire passioni, instaurare relazioni e coltivare interessi.
Da queste considerazioni Sara Cavaliere è partita per raccontarci una bella esperienza, a partire dalle attività programmate dai gruppi di volontari, attraverso Patti di collaborazione.
Dai gruppi di lettura ai gruppi di giochi di società, da eventi culturali a luogo di incontro, la parola Biblioteca ha oggi un altro significato per gli abitanti di Gavardo.
Parte essenziale di questo progetto l’atteggiamento positivo dell’Amministrazione comunale che ha favorito, attraverso l’adozione di un apposito Regolamento, dando valore e riconoscimento all’iniziativa del cittadino ed instaurando una relazione non più di servizio, ma piuttosto di collaborazione con l’ente pubblico in vista di un interesse generale.
Se volete conoscere ogni dettaglio di quanto già realizzato o conoscere i progetti per il futuro, leggete l’articolo integrale di Sara Cavalieri.