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Cambiamo la strada: con i Patti e l’urbanistica tattica

Comune di Trento e associazioni locali, con il Patto "CambiamoLaStrada", migliorano la vivibilità di via Zandonai di Lorena Di Maria

Ripensare lo spazio pubblico attraverso interventi puntuali, sperimentali, reversibili, partecipati e a basso costo. Questo l’obiettivo dell’urbanistica tattica, attraverso la quale, lo spazio pubblico si trasforma in un luogo di incontro e di aggregazione, in risposta -o talvolta rivendicazione - dei bisogni e delle esigenze di diversi soggetti.

Ma di cosa si tratta?

La “Tactical Urbanism”, come l’hanno definita Mike Lydon e Anthony Garcìa, che nella loro opera Tactical Urbanism: Short-Term Action, Long-Term Change (2015), è un complesso di pratiche sperimentali, variegate e diffuse in tutto il mondo: dalle azioni bottom-up non regolamentate come i parking day o le guerrilla gardening ai progetti promossi dall’Amministrazione comunale che prevedono il coinvolgimento dei cittadini nei processi di rigenerazione urbana, di cui uno dei più celebri in Italia è il programma “Piazze Aperte” di Milano.

Ed è proprio a questo strumento che la città di Trento si è affidata per ripensare a via Zandonai, nel quartiere residenziale di San Pio X. Qui, attraverso un Patto di Collaborazione #CambiamoLaStrada, siglato dal Comune di Trento insieme all’associazione Acropoli e all’associazione Fiab Trento Amici della Bicicletta, si è fatto della via un luogo di sperimentazione attraverso un approccio progettuale, inclusivo e partecipato.

Nell’articolo di Lorena Di Maria, pubblicato da Labsus, attraverso una intervista a Evelyn Leveghi - designer esperta di Tactical Urbanism e delegata esterna di Fiab Trento, e con Alberto Refatti - membro dell’associazione Acropoli, si è rivissuto il percorso partecipativo che, con il coinvolgimento di abitanti e associazionismo locale, ha trasformato la via. Sicurezza e socialità, al centro del progetto, che si è articolato in varie azioni: da una indagine preliminare ai sopralluoghi, dalle interviste mirate alle passeggiate di quartiere.

Il Patto collaborativo, che ha avuto attori privilegiati Scuola e studenti, si completerà nell’anno scolastico 2023-2024 sottoponendo un questionario alle famiglie degli scolari per raccogliere pareri e commenti sull’intervento svolto di fronte alla scuola, al fine di comprendere sia i benefici percepiti, sia aspetti migliorabili nel tempo. Questa attività farà parte del monitoraggio e dell’analisi ex-post, elemento essenziale per poter dare un giudizio complessivo sull’intero intervento.

I risultati raggiunti sono comunque già stati talmente apprezzati che l’intenzione dell’Amministrazione è quella di proseguire con nuove sperimentazioni di Urbanistica Tattica a Trento, attuando due progetti elaborati da alcuni studenti della facoltà di Ingegneria Civile-Architettura dell’Università di Trento, presentati dapprima in facoltà in un workshop incentrato sull’Urbanistica Tattica, tenutosi a novembre 2022 e mostrati successivamente anche in occasione del 4° Forum trimestrale per la Mobilità Sostenibile, a gennaio 2023.

Se vuoi sapere di più del progetto

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