Condomini collaborativi: per imparare a guardare oltre
L’articolo che questa settimana ci propone Labsus, attraverso la narrazione di Federica Scopetti, è anche un pezzettino di storia della Regione Emilia-Romagna ed, in particolare, del Bando della Partecipazione.
Ogni anno, infatti, grazie alla L.R. 15/2018 e la pubblicazione di un apposito bando, sono finanziati progetti partecipativi sul territorio regionale, proposti da Comuni, Province, Unione di comuni, altri soggetti pubblici, e soggetti privati (associazioni comitati, cooperative, ecc …).
Il progetto, di cui Scopetti ci offre un interessante spaccato, è il progetto “Condomini collaborativi” proposto da ACER Ravenna e realizzato grazie al Bando Partecipazione 2017, con l’obiettivo dell’elaborazione partecipata di un nuovo regolamento che favorisse forme di partecipazione attiva dei cittadini assegnatari degli alloggi pubblici.
Alle radici di questo progetto che trova poi la realizzazione nel 2018 con l’adozione del “Regolamento delle autogestioni e forme collaborative dell’e.r.p., c’è però la storia di Villaggio Globale, una cooperativa sociale nata nel 2005 con il fine di “promuovere l’equità sociale, la tutela dei diritti umani, la partecipazione a livello locale e globale, attraverso la diffusione di stili di vita responsabili e sostenibili”.
E’ proprio attraverso una articolata azione di sensibilizzazione della stessa cooperativa, che nel 2015 il Comune di Ravenna ha approvato il Regolamento per l’Amministrazione condivisa dei beni comuni concedendo a Villaggio Globale, la gestione del progetto Beni Comuni Ravenna – “Patti e fatti per la nostra città”, con l’obiettivo di promuovere il Regolamento.
Federica Scopetti, attraverso l’intervista ad Andrea Caccia, coordinatore dell’équipe di operatori di Villaggio Globale, ci racconta come, all’indomani dell’approvazione del Regolamento sull’Amministrazione dei beni comuni da parte del comune di Ravenna, la cooperativa abbia onorato l’incarico ricevuto dall’Amministrazione comunale per la gestione del progetto Beni comuni Ravenna, facendosi promotore dell’Amministrazione condivisa sul territorio attraverso azioni di sensibilizzazione e indagini territoriali e quindi, della promozione e cura dei beni comuni nell’edilizia pubblica.
Il progetto “Condomini collaborativi” che, come specifica bene l’articolo, non è un Patto di collaborazione ma il progetto contenitore di esperienze di vicinato collaborativo e di gestione partecipata di condomini e.r.p , non solo ci narra il percorso elaborativo e pratico fatto, ma ci offre anche un esempio pratico di esperienza realizzata con il progetto “Casa Volante”, descritto da Lina Taddei, Presidente di Acer.
Le buone e concrete prassi presentate ci offrono una vision di come davvero i patti collaborativi e la partecipazione possano incidere e migliorare la vita di una comunità.