Amministrazione Condivisa

Il primo patto di collaborazione per un consiglio di zona a Livorno

Il racconto del percorso partecipativo e le prospettive a cura di Massimo Mannoni

È del 19 gennaio 2024 l’approvazione del primo patto di collaborazione tra il Consiglio di zona 1 e l’amministrazione comunale, avente come oggetto “L’amministrazione condivisa per la Scuola Pian di Rota”.

Un risultato importante frutto di un percorso nato per dare risposte alle problematiche nate a seguito dell’approvazione della l. n. 42 del 27 marzo 2010 di conversione del d.l. n. 2 del 25 gennaio 2010 che sopprimeva le circoscrizioni di decentramento in tutte le città con meno di 250.000 abitanti. Il rischio era infatti quello di disperdere le preziose relazioni che si erano storicamente costruite, prima con i consigli di quartiere e poi con le circoscrizioni.

Così, prendendo atto degli effetti della legge, il Comune di Livorno, ha cercato nuove soluzioni per riproporre organismi di partecipazione che fossero non solo capaci di aggregare e rappresentare le istanze provenienti dal territorio come già stava avvenendo in altre città, ma anche un’occasione di promozione del concetto di amministrazione condivisa.

Massimo Mannoni, ex responsabile di circoscrizione e dell’ufficio Beni comuni del Comune di Livorno, ci racconta il percorso fatto dall’amministrazione comunale in quest’ultimo decennio, attraverso un articolo pubblicato da Labsus.

Dall’approvazione del Regolamento degli organismi di partecipazione con cui il Comune ha istituito i consigli di zona al Regolamento dei beni comuni, la narrazione alterna i dettagli dei percorso amministrativo ai processi partecipativi messi in atto, fino all’esperienza effettuata con il Progetto per la Scuola materna Pian di Rota.

Il progetto, nato da un’idea sia del Comune che dei componenti e dei cittadini del territorio in cui si trova la stessa Scuola, si propone di ristrutturare l’edificio, facendo però della scuola un bene a disposizione della comunità. Il patto sottoscritto prevede infatti l’utilizzo degli spazi, nelle ore extra-scolastiche, per la realizzazione di attività ludico e culturali, valorizzando in particolare azioni di inclusione sia legate a ragazzi extracomunitari che intergenerazionali, come: corsi di italiano per i ragazzi con più difficoltà linguistiche, corsi di alfabetizzazione informatica per le persone più anziane, un punto di ascolto, eventi finalizzati a far incontrare giovani e anziani e a riscoprire le tradizioni del territorio in una staffetta generazionale.  

Particolarmente significativo per Mannoni il fatto che alla presentazione del Patto sottoscritto, oltre al Sindaco, Vice Sindaca e Assessore al bilancio, fossero presenti circa novanta cittadini: una cifra molto significativa e che rappresenta una conferma di come i patti di collaborazione siano capaci di “accrescere e creare capitale sociale”.

Per conoscere i particolari del percorso e vedere accordi e patto sottoscritto, vi invitiamo alla lettura integrale dell’articolo.

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ultima modifica 2024-02-14T16:21:37+01:00
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