Amministrazione Condivisa

L’Amministrazione condivisa per coltivare la volontà di convivere

L’intervento di Gregorio Arena al Festival della Partecipazione

Come vi avevamo preannunciato anche Labsus, laboratorio per la sussidiarietà, protagonista al Festival della Partecipazione, l’evento promosso da ActionAid Italia e Cittadinanzattiva, in collaborazione con Caritas ItalianaLegambiente e la Fondazione per l’innovazione urbana, quale spazio di confronto delle esperienze di partecipazione civica e deliberativa.

Nella giornata di sabato 23 settembre, infatti, sono state previste due diverse sessioni dedicate all’amministrazione condivisa e alle declinazioni del principio di sussidiarietà.

In particolare, nella prima sessione tenutasi nella mattinata presso la Piazza Coperta della Biblioteca Sala Borsa, ha visto l’intervento di Gregorio Arena, docente dell'Università di Trento e già Presidente di Labsus alla tavola rotonda organizzata tra le amministrazioni di Bologna, Roma, Verona, Milano, Corigliano-Rossano e Bagheria dal titolo “Le comunità alla prova dell’amministrazione condivisa. Prima sessione”.

L’intervento del Professor Arena, dal titolo “L’Amministrazione condivisa per coltivare la volontà di convivere” è stata la stimolante relazione di apertura del tavolo, proponendo una interessante “sfida” rispetto al rendere strutturale il concetto di amministrazione condivisa, affinché essa diventi una forma quotidiana di democrazia e di partecipazione.

Partendo da I sei elementi essenziali per costruire l’amministrazione condivisa il Professor Arena esamina nel dettaglio il percorso del Comune di Bologna, a partire dall’assunzione del Regolamento dei Beni Comuni nel 2006 - 1°Comune in Italia – al nuovo Regolamento sulle forme di collaborazione tra soggetti civici e amministrazione per lo svolgimento di attività di interesse generale e per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, entrato in vigore nel gennaio 2023.

Attraverso esempi concreti Arena ci fa intravedere l’obiettivo di una democrazia compiuta che vede una interlocuzione e collaborazione continua tra amministrazioni pubbliche e associazionismo/cittadini. Solo attraverso il riconoscimento reciproco, la piena declinazione dei principi costituzionali che esortano al lavorare insieme al Bene Comune, sarà possibile ricostruire un rapporto di fiducia, riscoprendo la voglia di partecipare alla vita pubblica. 

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