Ripensare le piazze attraverso i Patti di collaborazione
“Nel quadro del Piano Caruggi, il Piano integrato per la riqualificazione urbana del centro storico, l’Amministrazione comunale ha proposto un avviso pubblico per raccogliere proposte di patti di collaborazione che si prendessero cura delle Piazze. Il Comune di Genova ha così inteso promuovere una sperimentazione sull’Amministrazione condivisa dei beni comuni urbani a supporto degli interventi di rigenerazione urbana. Nel settembre 2021, la co-progettazione ha portato alla stipula, tra gli altri, del “Patto educazione e cura tra le generazioni per uno sviluppo di comunità’ in cui 15 associazioni hanno proposto di valorizzare, attraverso azioni di animazione, quattro piazze del Sestriere di Prè. Ma questo è stato solo uno dei passi verso un processo di costruzione di comunità con un orizzonte più ampio.”
Parte con questa doverosa contestualizzazione, l’articolo di Marcella Iannuzzi pubblicato da Labsus, nel raccontarci questa bella esperienza che unisce riqualificazione urbana, cura dei beni comuni e cittadinanza attiva.
In particolare la narrazione, si sofferma a sottolineare lo sforzo compiuto da più associazioni che hanno risposto alla “chiamata” dell’amministrazione comunale e al lavoro di rete e collaborazione, che ha permesso di andare molto al di là della rivitalizzazione di alcune piazze del centro, ma ha posto un seme per la crescita di una comunità.
Il cuore progettuale è stato infatti di puntare a coinvolgere i ragazzi e le nuove generazioni in un processo di educazione alla cura dei beni comuni, in una logica di bene collettivo e di patto intergenerazionale.
I risultati prodotti dal pieno coinvolgimento degli abitanti, ma anche dei commercianti, dell’associazionismo e dai comitati nati a sostegno dei due patti di collaborazione, sono ben evidenziati dagli incontri effettuati con Claudio Pesci della cooperativa sociale Il Melograno e Roberta Pettinato, architetta ed educatrice nell’associazione Centro Storico Ragazzi APS, che hanno altresì rivelato il nuovo orizzonte a cui la comunità di Piazza delle Marinelle punta per il futuro prossimo.
Scopriamolo insieme leggendo l’articolo integrale di Iannuzzi