Roma firma il suo primo Patto di collaborazione per la cura del verde
Lo scorso 7 aprile a Roma nell’VIII Municipio, in zona Roma 70, è stato firmato il primo Patto di collaborazione del Comune di Roma. Una data storica visto che i tentativi per arrivare a questo risultato erano iniziati nel 2015, con l’impegno di Labsus e della giunta di Ignazio Marino per scrivere il Regolamento dell’Amministrazione condivisa dei Beni Comuni per la città, interrotto, però, dalla caduta della giunta.
Solo nel 2019 grazie all’impegno di Labsus, nel “Regolamento del verde e del paesaggio urbano” viene inserito l’articolo 11, che prevede la possibilità di applicare i Patti di collaborazione alle “aree verdi” della città.
Parte da qui la sfida per declinare l’articolo in applicazioni concrete, che portino alla stipulazione dei primi Patti di collaborazione veri e propri.
In particolare, all’interno dell’VIII Municipio è presente il Comitato di quartiere Grottaperfetta, associazione molto attiva nel territorio, ha provato a scrivere un Patto di collaborazione per la riattivazione e la cura del “Campetto di Piero”, chiedendo a Labsus di collaborare alla sua scrittura.
L’area individuata, già centro di aggregazione del quartiere, grazie ad una richiesta partita “dal basso”, attraverso il bilancio partecipato 2020 è stata ristrutturata.
Oggi ben 5 associazioni gestiscono il “campetto di Piero” attraverso una programmazione molto articolata.
Per conoscere meglio la storia di questo primo patto collaborativo, le associazioni coinvolte e le attività previste, l’invito è alla lettura integrale dell’articolo di Irene Ianiro e pubblicato su Labsus.