Amministrazione Condivisa

Trento: un giardino incantato per celebrare i diritti delle bambine e dei bambini

Terzo rinnovo di un patto che dalla cura di un giardino pubblico mette al centro i bisogni e i desideri dei più piccoli di Marcella Iannuzzi

Da giardino degradato con il rischio di essere trasformato in zona di spaccio a giardino incantato.

E’ questa la bella storia che viene da Trento e che ci racconta Marcella Iannuzzi in un articolo pubblicato su Labsus.

L’occasione per condividere questa esperienza è il rinnovo per il terzo anno di un patto collaborativo, in una città che festeggia i suoi otto anni di Regolamento ed è anche capitale del Volontariato.

In mezzo a questi traguardi, l’esperienza di riqualificazione del giardino di Piazza Venezia, sottolinea l’attenzione che l’amministrazione comunale ha per la prima infanzia, soprattutto dopo quanto accaduto con il covid e la necessità per i bambini di recuperare spazi verdi pubblici e socialità.

Il Giardino Incantato, questa la denominazione dell’area verde restituita alla città, dopo il recupero ambientale ha visto un investimento in scenografie ed allestimenti dedicati alle fiabe trentine, coinvolgendo le realtà scolastiche limitrofe in un patto vero e proprio per fruire dell’area ma anche averne cura e progettare attività per i bambini e con i bambini.

Ne è nata una programmazione di attività molto articolata che con il suo entusiasmo ha saputo coinvolgere anche altri partner come la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, che pur non sembrando particolarmente coinvolta su tematiche rivolte a bambini ma avendo all’interno del giardino un monumento dedicato allo statista, ha voluto contribuire all’organizzazione di eventi che hanno unito al gioco la diffusione dei principi europeisti ispiratori delle politiche di De Gasperi.

L’articolo nel dettagliare le molteplici iniziative dai giochi ai momenti di celebrazione, dagli spettacoli teatrali alle cacce al tesoro, è anche occasione per riflettere sul ruolo che la scuola può avere nella cura degli spazi della città o della propria comunità educante. Il tema, sempre molto caro a Labsus ha visto nel rapporto 2022 “Scuola. Da bene pubblico a bene comune” un importante contributo al dibattito. Nel contempo sottolinea come il luogo pensato a misura di bambini richiami ai loro diritti, all'essere già considerati pienamente cittadini.

Inoltre, il patto del Giardino Incantato è stato ospite in quest’ambito anche di una Officina dei Beni Comuni che ha raccolto buone pratiche rispetto alla capacità della scuola di sconfinare e contribuire al benessere della propria comunità, consapevoli che la funzione educativa non si esaurisce all’interno della scuola. 

Da questa esperienza si pensa di rilanciare l’attività per l’anno in corso, a partire dal coinvolgimento degli abitanti del quartiere non solo come fruitori di proposte delle Scuole ma promotori di iniziative e protagonisti di azioni per il Bene Comune.

Per conoscere meglio lo sviluppo del patto e le riflessioni fatte dalla stessa amministrazione sull’impatto dei patti di collaborazione attività in città, vi invitiamo alla lettura completa dell’articolo della Iannuzzi.

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ultima modifica 2024-03-27T21:20:42+01:00
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