Amministrazione Condivisa

Un patto con le donne e per le donne

A Ravenna è stato rinnovato il Patto per la gestione condivisa della Casa delle donne, a cura di Carlotta Paladino

La città di Ravenna presenta un esempio molto interessante per le tante esperienze legate all’amministrazione condivisa. Nel 2015 è stato approvato il Regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, e da lì – ancora prima che il Comune si impegnasse per pubblicizzarlo – diversi cittadini e associazioni si sono fatte avanti per firmare alcuni Patti di collaborazione. Tra le tante esperienze c’è anche quella della Casa delle donne di Ravenna, oggetto del Patto di collaborazione firmato per la prima volta nel 2016 tra associazione Liberedonne APS  e il Comune. Si tratta di un Patto concluso sulla base della comune visione e priorità dell’associazione e dell’Amministrazione comunale: cioè quella di impegnarsi sempre più per la lotta alla violenza di genere e per la diffusione di una cultura della non-violenza.
Il primo Patto prevedeva una durata di sei anni che si sono conclusi nel 2022, ma nel 2023 l’Amministrazione comunale – convinta dalla positività dell’esperienza – ha rinnovato il Patto per altri tre anni, con scadenza a fine 2026. Come si evince dalle attività e dal ruolo svolto dall’associazione, al centro del Patto vi sono sia beni comuni materiali che immateriali di cui la volontarie si curano: nel primo caso parliamo per esempio del servizio bibliotecario o ancora dell’immobile della nuova sede da riqualificare e gestire; nel secondo caso ci riferiamo al lavoro svolto per mettere al centro temi importanti per la comunità.
Passato quindi un po’ di tempo dall’inizio dell’esperienza e dopo aver ottenuto il rinnovo, Carlotta Paladino ha voluto approfondire e conoscere la realtà della Casa delle Donne. Per questo ha intervistato Barbara Domeninchi, funzionaria del Comune di Ravenna e volontaria presso l’Associazione femminile, che con le sue parole ha aperto una finestra sulle numerose attività che si riesce a svolgere nell’ambito del Patto di collaborazione e sull’impatto positivo che producono nel contesto cittadino. L’intervista è il cuore dell’articolo che Carlotta Paladino ha realizzato e che è stato pubblicato da Labsus. Qui ve la proponiamo in versione integrale, quale positivo esempio, al fine di capire su quali attività si è concentrato il patto e i risultati prodotti per le donne e per tutta la città.

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ultima modifica 2024-07-17T09:53:02+01:00
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