Valutare l’Amministrazione condivisa: quando, come e perché farlo
L’Amministrazione condivisa dei beni comuni sta per compiere 10 anni e per Labsus, laboratorio della sussidiarietà, è tempo di bilanci!
A quasi dieci anni dal primo Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni della città di Bologna e con oltre 300 enti territoriali in Italia che hanno stipulato più di 7.000 Patti di collaborazione, all’associazione è sembrato necessario rivolgere un nuovo sguardo a quella che non possiamo più definire (solo) una innovazione amministrativa.
Se dal 2004 Labsus lavora alla diffusione della cultura dell’amministrazione condivisa e dal 2014 alla promozione dell’attuazione del principio di sussidiarietà attraverso i Regolamenti per l’amministrazione condivisa dei beni comuni, a partire da quest’anno l’associazione ha iniziato ad interrogarsi su come rilevare, monitorare e valutare gli impatti generati dai Patti di collaborazione.
Partendo dalla domanda: “Quali effetti producono sia sui cittadini attivi che li sottoscrivono, sia sugli altri cittadini, nonché sui territori e sugli enti locali in cui si sperimentano alleanze sempre più collaborative fra cittadini e istituzioni?” Labsus ha iniziato, dallo scorso autunno, a sottoporre la propria riflessione, ad amici ed alleati del mondo della ricerca, del Terzo Settore e della pubblica amministrazione.
L’articolo proposto da Giulia Marra, è una interessante intervista a Lisa Lanzoni, responsabile del Servizio Innovazione Amministrativa Attuazione della Sussidiarietà del Comune di Verona, che ha appena pubblicato il primo Report sui Patti stipulati dal 2017 al 2022.
Partendo dalla domanda “perché monitorare e valutare l’amministrazione condivisa?” la Marra si confronta con Lanzoni, cercando di capire come l’amministrazione veronese si sia posto il problema e quali declinazioni si siano adottate, nella logica di condividere idee e modelli utili anche ad altre realtà.
L’intervista, ci offre non solo un approccio metodologico ma un interessante spaccato di azioni concrete messe in atto dal Comune di Verona e delle modifiche intervenute nel tempo al Regolamento, grazie anche ad una evoluzione del rapporto con i cittadini e alle analisi costruite con i loro apporto e la loro collaborazione.
Si tratta quindi del racconto di una esperienza, prodiga di informazioni e consigli preziosi, per chiunque intenda cimentarsi sulla materia.
Buona lettura!