Comunità di pratiche partecipative

La rete della partecipazione dell’Emilia-Romagna

“ParteciFare” online, i risultati del workshop partecipativo

Riuscito l’esperimento del laboratorio virtuale per co-progettare il piano formativo 2020

La progettazione della formazione futura, ai tempi del Coronavirus, ci ha obbligati a convertire l’incontro con la Comunità di Pratiche partecipative da offline a online. È stato un esperimento innovativo: far interagire i partecipanti all’interno della piattaforma VideoFacilitatorlavorando e interagendo tramite documenti condivisi. Con ideecontenuti e modalità per realizzare al meglio la formazione. 

Questa la sfida del workshop partecipativo on-line “ParteciFare: progettiamo insieme la formazione futura in cui gli operatori della pubblica amministrazione sono stati chiamati a co-progettare gli interventi formativi per la partecipazione del 2020 per un budget a disposizione di 25mila euro. 

Dopo una prima raccolta dei bisogni formativi, ogni gruppo ha lavorato alla prototipazione delle schede dei corsi in quattro stanze virtuali per altrettanti tematiche:  

  • valutare l’impatto della partecipazione; 
  • comunicazione nei processi partecipativi; 
  • tecniche di facilitazione in presenza e digitali; 
  • strumenti giuridici della partecipazione. 

All’inizio del workshop sono stati presentati i risultati di un anno del percorso, nello specifico delle tre azioni formative 

  • Autoscuola della Partecipazione: 154 partecipanti da tutta la regione (115 donne e 39 uomini) di cui solo 31 si sono ritirati strada facendo; cinque incontri sul territorio, 22 progetti partecipativi presentati, per un budget di 60mila euroDalla rilevazione del “gradimento” è emerso che il 78% dei partecipanti dichiara di saperne molto di più o aver aumentato le proprie competenze, mentre il 97% dei partecipanti afferma che il corso è stato efficace/molto efficace; 
  • Giornata della Partecipazione”: 152 partecipanti (114 donne e 38 uomini) provenienti da 111 enti e 28 associazioni, anche al di fuori del territorio regionaleDalla rilevazione del “gradimento” è emerso che, su una scala da 5 a 10, il 41% ha attribuito 8 e il 30% 9 e 10; 
  • Tre seminari sui Beni Comuni a cura di Labsus71 partecipanti (52 donne e 19 uomini) provenienti da 57 enti e 10 associazioni anche da territori extra regione, 3 incontri per un budget di 9mila euroDalla rilevazione del “gradimento” è emerso che il 90% dei partecipanti ha apprezzato l’organizzazione e il 75% afferma di saperne molto di più o aver aumentato le proprie competenze; 

Al termine del laboratorio online le parole chiave espresse in un breve sondaggio dai partecipanti in merito agli aspetti positivi dell’esperienza sono state: condivisione, sperimentazione, informalità, innovazione, contatto e continuitàSu una scala da 1 (totalmente in disaccordo) a 5 (pienamente d’accordo), la domanda l’esperienza è stata utile” ha ottenuto 4.8, il quesito “ha potuto lavorare in modo efficace nel gruppo di lavoro” ha ottenuto 4.3, mentre “mi piacerebbe ripetere l’esperienza” ha avuto il punteggio di 4.5.  

  

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