Comunità di pratiche partecipative

La rete della partecipazione dell’Emilia-Romagna

Autoscuola della Partecipazione, l’evento finale del corso

Dopo un anno di lavoro, si chiude il percorso formativo

Oltre 150 partecipanti, 3 macro gruppi tematici, 22 progetti, 30 giornate dedicate all’allestimento e preparazione eventi, 10 giorni di laboratorio in presenza e webinar, 5.000 comunicazioni mail gestite per organizzare e tutoraggio e 10 conference call con il gruppo di lavoro. Questi alcuni numeri di Autoscuola della Partecipazione, con laboratori in presenza e un corso online, che si è basato sui principi di apprendimento “on the job”, dove ognuno è docente e discente della Comunità di pratiche partecipative.  

I partecipanti al corso sono stati coinvolti in un processo di co-progettazione, tramite il metodo del Project work, per realizzare, attraverso la formazione e compiti specifici, un prodotto finale: la stesura di un progetto di partecipazione. 

L’evento finale del corso, organizzato il 29 gennaio, presso la Terza Torre della Regione Emilia-Romagna, è stata l’occasione presentare un bilancio dell’attività e-learning sulla Piattaforma SELF ed il capitolato per l'acquisto dei servizi finalizzati alla realizzazione di un progetto partecipato. Nella seconda parte della giornata, l’attrice Mavi Gianni di Zoè Teatri ha tenuto una lezione interattiva sul tema della comunicazione per aiutare il lavoro nei gruppi a preparare la presentazione del proprio progetto partecipativo.  

I tre macro gruppi tematici ed i relativi gruppi/progetti partecipativi: 

  • le forme della partecipazione (identità e cittadinanza, salute e benessere, sociale): comunità competenti/comitati di zona, la partecipazione per la valutazione della performance di filiera (valutazione ecologica dei progetti/processi), partecipazione alla formazione delle leggi regionali, partecipazione per la cultura di genere, programma di lavoro della Commissione Europea, scuola motore di sviluppo sociale; 
  • sviluppo e rigenerazione urbana: #communitylab, partecipazione e valorizzazione delle attività produttive e delle imprese, piani urbanistici generali, regolamento dei beni comuni e rigenerazione urbana, spreco (non voluto) delle risorse abitative, urbanistica sociale; 
  • sostenibilità, tutela del territorio e paesaggio: agenda 2030, alluvioni-territorio e comunità, la sostenibilità dei nuovi insediamenti produttivi, mobilità sostenibile, osservatori locali per il paesaggio, PAESC_Energia per i cittadini (traguardo 2030), sistema museale aperto e integrato, socio-urbanistica. 

Il prossimo appuntamento per la Comunità di pratiche partecipative sarà a marzo per co-progettare le attività di formazione 2020. 

Approfondimenti 

  • Autoscuola della Partecipazione, l'evento finale: guarda il video
  • La Piazza dedicata alla Comunità di pratiche partecipative dell’Emilia-Romagna 

 

 

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina