PARTECIPANZA SONORA, verso un ecomuseo del paesaggio della Partecipanza Agraria di Cento

Il progetto, promosso dall’Associazione Brasso Profilo in partnership con il Comune di Cento, ha come obiettivo l’elaborazione condivisa di una mappa sonora di comunità dei paesaggi della Partecipanza agraria di Cento, un'antica forma di proprietà collettiva di terreni interessati a bonifiche, che trae origine dal medioevo e che oggi ha bisogno di una rinnovata consapevolezza collettiva.

La Partecipanza di Cento ha completato nel 2011 il restauro della Ca’ Ciapadora a Renazzo, un fabbricato rurale, un tempo utilizzato per custodire gli animali, allo scopo di realizzare una casa museo della storia e cultura del territorio centese.

Cittadini e cittadine, attraverso il percorso partecipativo, definiranno le azioni di cura e terraforming da attuare per giungere alla costituzione di un ecomuseo del paesaggio della Partecipanza agraria di Cento, affermando nuovi significati e valori di un ecosistema rurale-urbano fondato sulla matrice dell’acqua, che l'istituto collettivo della Partecipanza porta avanti da secoli.

Il progetto di ri-significazione territoriale si sviluppa nell’arco di 10 mesi e coinvolge in particolare le comunità giovanili che, insieme ad esperti di sound studies, realizzeranno una mappa di comunità sonora, due focus group, un'installazione di paesaggio sonoro aumentato in centro città e una performance a cura del coreografo e danzatore Virgilio Sieni.

In particolare, la performance “Di fronte agli occhi degli altri” di Sieni sarà incentrata sull’incontro tra persone e comunità che verranno coinvolte in danze composte in maniera differente rispetto alle singole identità: si attingerà al vissuto di ciascuno e al “gioco del tatto” per riaffermare la necessità di condivisione.

Anche i tavoli di negoziazione saranno uno strumento orizzontale di governance del progetto, un modo per prendervi parte in maniera diretta, attraverso tre incontri (ouverture, entanglement, epilogo) in cui si “darà forma all’imprevedibilità del processo partecipativo e della creazione artistica incarnando il potere rigenerativo” (cfr. Judith Butler).

Il Documento di proposta partecipata, esito del percorso, definirà i “pilastri” fondativi dell’ecomuseo, un’identità progettuale che metterà in relazione usi, tecniche, colture, produzioni, risorse del territorio centese con i beni culturali che vi sono contenuti.

Il progetto è stato finanziato con un contributo di € 15.000,00.

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ultima modifica 2024-04-30T15:01:43+02:00
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