Padova, Renzo Piano firma il "Laboratorio di Quartiere" all'Arcella

Un immobile donato si trasforma in centro nazionale di rigenerazione urbana su progetto dell’architetto. L'intervento, da 2 milioni di euro, coinvolgerà l'Università e la comunità.

La periferia padovana si prepara a ospitare un innovativo progetto di rilievo nazionale: il “Laboratorio di Quartiere”. Presentato pochi giorni fa in conferenza stampa, l'iniziativa di rigenerazione urbana e innovazione sociale trasformerà un immobile privato nel quartiere Arcella in uno spazio multifunzionale, su progetto del Senatore a vita e architetto Renzo Piano.

Il progetto s'inserisce nel programma nazionale G124, ideato e sostenuto dallo stesso Piano per la riqualificazione delle periferie urbane attraverso interventi architettonici sostenibili e partecipati. A Padova, il progetto interesserà l’Arcella, una delle aree più popolose e multietniche della città, con l'obiettivo di creare un vero e proprio luogo di relazione, produzione culturale e progettazione condivisa.

Il progetto architettonico

La nascita del nuovo Laboratorio è resa possibile dalla donazione dell’ing. Guglielmo Bedeschi, presidente onorario dell’Associazione Amici dell’Università di Padova. Gli edifici di proprietà della famiglia Bedeschi saranno demoliti per far spazio a un nuovo complesso su due livelli: al piano terra saranno realizzate tre sale polivalenti destinate a workshop, incontri ed esposizioni. Mentre il primo piano ospiterà spazi direzionali e residenziali.

L’investimento complessivo ammonta a circa due milioni di euro, finanziati equamente dalla Fondazione Cariparo e da sostenitori privati. L’inizio dei lavori è previsto per dicembre 2025, con conclusione entro la primavera del 2027.

Il cuore della ricerca nazionale sulle periferie

Il “Laboratorio di Quartiere” non sarà solo uno spazio locale, ma diventerà il centro nazionale di ricerca sulle periferie per il programma G124, con l’Università di Padova come capofila del progetto. L'Università coordina una rete che coinvolge anche gli atenei di Roma, Siracusa, Palermo, Milano, Bologna, Napoli e Bari.

Renzo Piano ha definito il futuro spazio un “contenitore di affetti e di intelligenze”, capace di accogliere funzioni educative, formative, creative e abitative. L’intervento mira a innescare nuovi processi di rigenerazione urbana dal basso, attivando energie sociali e culturali nel cuore dell’Arcella.

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ultima modifica 2025-10-19T15:04:48+01:00
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