La comunità del sistema museale regionale (archiviata)

Avvio di un Sistema museale regionale aperto e integrato sul territorio

Le sfide evidenziate nel tavolo dedicato ai musei della provincia di Reggio Emilia

I partecipanti divisi in tre gruppi hanno identificato bisogni e opportunità comuni

I musei che hanno partecipato ai lavori del pomeriggio sono stati 15 così suddivisi:
8 musei della città di Reggio Emilia
7 musei di altri comuni della provincia
33 persone

Le sfide emerse sono state:

1) Sviluppo di occasioni di incontro e condivisione
Necessità di creare dei momenti (anche territoriali) per lo scambio di
informazioni relative ai progetti esistenti al fine di condividere good
practices e bad practices sia dal punto di vista dei contenuti, che delle
processualità, che delle riflessioni sviluppate in ottica di continuità
territoriale, capitalizzando risultati e percorsi sviluppati per raggiungerli
2) Creazione di progetti / percorsi tematici
comuni
Creazione di nuovi percorsi tematici comuni e valorizzazione dei
percorsi esistenti al fine di stimolare il pubblico a visitare non soltanto i
musei più conosciuti ma anche altre realtà museali (es. le case museo)
del territorio.

3) Dare continuità ai percorsi di formazione
Sviluppare / dare continuità / valorizzare i momenti di formazione del
personale dei musei, tanto nell’area delle competenze caratteristiche del
settore quanto di quelle trasversali legate ad aspetti di innovazione o di
intersezione con altri settori.
4) Valorizzazione delle competenze
Questa sfida dovrebbe svilupparsi soprattutto attraverso scambi di buone
pratiche, valorizzazione delle esperienze già in essere e la messa in
comune di risorse economiche e di personale. Questo gioverebbe da un
lato i piccoli musei che non hanno talvolta la possibilità di coprire le
competenze trasversali e, dall’altro, i musei più grandi in ottica di
circolarità e di scambio di esperienze.

5) Sviluppo di comunicazione integrata
Possibilità di sviluppare linee guida grafiche condivise a livello di sistema
museale tali da valorizzare la riconoscibilità del sistema e dei musei ad
esso appartenenti ma allo stesso tempo capaci di mettere a valore le
singole identità. Lo sviluppo di prodotti di comunicazione di sistema
permetterebbe di promuovere/valorizzare/dare visibilità congiuntamente
alle diverse realtà culturali.
6) Possibilità di identificare un soggetto
che si faccia portavoce degli interessi del
sistema
Possibilità di riconoscere ad IBC il ruolo di a) portavoce degli interessi del
sistema ai tavoli territoriali b) garante delle professionalità museali
specifiche che non possono essere sostituite da professionalità
appartenenti ad altri settori (cfr. Legge di rotazione del personale
pubblico).

7) Sostegno alla progettazione europea
Sviluppo di percorsi di formazione volti al formare competenze relative a
questo settore.
8) Sviluppo e facilitazione della
circuitazione di opere e materiali
Possibilità di creare percorsi virtuosi di circuitazione di:
- materiali in termini di supporti per l’allestimento e l’esposizione al fine di
ottimizzare i costi a livello di sistema;
- collezioni sia per creare spazi virtuosi di promozione dei musei del
sistema all’interno degli altri musei appartenenti alla rete, sia in ottica di
rete al fine di sviluppare occasioni espositive congiunte in cui vengono
esposte le opere delle diverse realtà del sistema (es. «Il mese dei
musei»)

9) Messa a valore degli spazi a mercato
Considerata l’opportunità di valorizzare alcuni spazi dei musei per scopi di
mercato (es. eventi), i musei evidenziano la necessità di realizzare una
ricognizione degli spazi del sistema museale al fine di creare un’offerta
coordinata valorizzando questi luoghi in ottica di rete che valorizzi le
caratteristiche di ciascuno.


10) Adeguamento dei LUQ alle esigenze dei musei
Necessità di leggere criticamente i LUQ in relazione alle esigenze del
sistema che non sempre, vista la presenza di piccoli musei, riuscirebbe ad
ottemperare ad alcuni di questi (es. orari di apertura) in forza alla loro
natura e alla loro dotazione di personale.

 Evidenze e “sfide” emerse nel tavolo di Reggio Emilia  (pdf925.51 KB)

conclusioni del rapporteur in plenaria

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ultima modifica 2019-12-03T12:36:11+01:00
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