La seconda sessione dei tavoli territoriali
I partecipanti vengono suddivisi in gruppi e viene identificato un rapporteur per ogni gruppo.
Ciascun gruppo guidato da un facilitatore, si occuperà di
-tener traccia dei principali elementi emersi durante il lavoro di gruppo,
-valorizzerà gli elementi emersi dai partecipanti attraverso la raccolta dei post it
-identificherà insieme ai partecipanti i cluster di interesse attraverso l’organizzazione dei post it sull'analisi SWOT. Sulla base dei punti di forza / debolezza / minacce/ opportunità che ciascun museo condividerà con gli altri partecipanti.
Attraverso un ascolto profondo individua gli elementi di forza e debolezza (fattori interni), in particolare le debolezze evidenziano quegli svantaggi o limiti sui quali è opportuno intervenire. Opportunità e minacce mettono in luce quei fattori esterni dai quali, pur tenendo in considerazione la difficoltà di intervenire direttamente su di essi, può dipendere la fattibilità e la sostenibilità di un progetto.
Lavorerà insieme al rapporteur per l’identificazione delle sfide comuni ai gruppi
SFIDE – individuazione e confronto
Identificazione delle principali sfide a cui ciascun gruppo ambisce sulla base degli elementi emersi durante la costruzione della SWOT
SFIDE – wrap-up aggregazione
Durante il coffee break i facilitatori e i rapporteur di ogni gruppo si ritrovano in un momento di wrap-up con l’obiettivo di aggregare le sfide emerse durante i gruppi
SFIDE – condivisione in plenaria
I facilitatori con i rapporteur di ogni gruppo condividono in plenaria le sfide emerse all’interno dei gruppi di lavoro. A seguire un breve momento di note conclusive concluderà la giornata.