Amministrazione Condivisa

Comune di Bologna: il Patto di amministrazione condivisa

Nuovo Patto per l’amministrazione condivisa tra Comune di Bologna, Terzo Settore e reti civiche cittadine

Entrerà in vigore fin da subito il nuovo Patto di amministrazione condivisa, esito del percorso laboratoriale “Un patto con il Terzo Settore” iniziato a febbraio 2022, promosso dal Comune di Bologna e dal Forum Terzo Settore con il supporto di Fondazione Innovazione Urbana.

Il laboratorio è stato molto rappresentativo in quanto ha coinvolto oltre 500 cittadini e cittadine, di cui oltre la metà in rappresentanza di soggetti civici e del Terzo Settore, assessore e assessori, dirigenti e tecnici del Comune, consigliere, consiglieri e presidenti di Quartiere. Il percorso ha visto anche il commento condiviso di un documento di sintesi, Il quaderno degli attori, che ha utilizzato lo strumento del modulo online per raccogliere i contributi, successivamente pubblicati - viene spontaneo proporre all’attenzione il parallelo con un altro strumento per condividere la redazione e commentare un testo, sperimentato con i processi Che Costa Sarà? e TrasFormAzioni sulla piattaforma della Regione Emilia-Romagna PartecipAzioni.

Il patto vuole essere uno strumento strategico di condivisione di impegni e valori tra l’Amministrazione e le organizzazioni civiche della città. Il patto prevede diverse novità rilevanti sulla forma di collaborazione con le reti civiche, tra cui:

  • la modifica dello statuto del Comune di Bologna che riconosce, anche sulla base della riforma del Terzo Settore, la programmazione e la progettazione condivise come strumenti primari della relazione tra Amministrazione e soggetti civici, riducendo la logica competitiva in favore della più ampia collaborazione civica;
  • la creazione di un’unica cornice normativa per l’amministrazione condivisa che comprende tutti i soggetti, le forme di sostegno e di collaborazione civica previste dall’Amministrazione comunale;
  • la creazione di un osservatorio permanente di confronto sull’amministrazione condivisa, che si dota di due organi di governance: gli Stati generali dell’amministrazione condivisa e il Comitato di impulso e di monitoraggio;
  • la definizione di tre tipi di impegni condivisi: impegni di processo, impegni di attuazione e impegni trasversali.

Si apre ora il percorso per l’adozione del nuovo “Regolamento sulle forme di collaborazione tra soggetti civici e amministrazione per lo svolgimento di attività di interesse generale e per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”.

A novembre verrà realizzato un evento di presentazione dei due strumenti, aperto a tutto il mondo del Terzo Settore e alle realtà civiche. 

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