Co-Evolve (archiviata)

Due percorsi partecipativi per un turismo sostenibile e responsabile

Cattolica: “Progettiamo insieme un nuovo Cuore per Cattolica”

Gli esiti del quarto laboratorio

Si è tenuto il 26 ottobre 2018, il quarto Laboratorio relativo al percorso partecipativo dedicato al Porto di Cattolica, all'interno del Progetto Europeo Co-Evolve.

L'evento èstato aperto dai saluti di benvenuto ai partecipanti da parte dell'Assessore al Turismo e attività economiche del Comune di Cattolica Nicoletta Olivieri, a cui è seguito un aggiornamento dello stato dell'arte dei lavori da parte di  Roberto Montanari del Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica, Regione Emilia-Romagna e, quindi, l'ntervento di Paolo Martinez, FUTOUR che ha fatto una sintesi del percorso partecipativo a Cattolica, dal punto della metodologia seguita e dei risultati emersi nei laboratori.

Poi, come da programma, sono seguite le tre relazioni, su cui il Laboratorio si è concentrato per poter dare un immediato ritorno sulle azioni sviluppate ed integrarle eventualmente, con ulteriori proposte/indicazioni.

Nel merito dell'Accordo pubblico-privato, da raggiungere con un protocollo di intesa per la gestione dei fondali del complesso portuale, Carlo Albertazzi della Regione Emilia-Romagna e Gianfranco Malaisi Marina di Cattolica, ne hanno illustrato i principi e gli orientamenti, sottolineando che l'accordo è concepito come strumento di coordinamento dei molteplici attori e stakeholders, in considerazione delle caratteristiche del Porto di Cattolica, un porto medio piccolo comunale/regionale ma con uso fortemente promiscuo ed interregionale (turismo da diporto, pesca professionale, cantieristico, identitario e ricreativo per la città ), dell'obiettivo al mantenimento della officiosità dei fondali e in coerenza alla visione olistica alla base della Gestione integrata delle zone costiere (GIZC).

In particolare, nel protocollo, si evidenzia che, per il mantenimento dei fondali alle profondità necessarie all'attuale flotta, con un pescaggio massimo di 3.00 metri, è necessario intervenire strutturalmente sia con il completamento delle opere già  previste e realizzate solo in parte, sia con nuove opere. Inoltre, è necessario stabilire nuove modalità  di pianificazione della gestione, più efficaci ed in grado di rispondere tempestivamente alle esigenze delle diverse attività portuali.

  • Attività di dragaggio sperimentali e mantenimento dei fondali in punti strategici;
  • Attività di dragaggio tradizionale e gestione complessiva del porto.

La seconda relazione, a cura di Cesare Saccani e Marco Pellegrini, dell'Università di Bologna, ha visto la presentazione del Progetto di fattibilità per la realizzazione di un sistema complessivo per il rimodellamento e la gestione dei fondali del porto con l'uso di eiettori e la relativa valutazione economica, ancora molto preliminare, nell'ordine di 1.880.000 euro circa, comprensivi dei costi di progettazione, fornitura e posa in opera dell'impianto, redazione della manualistica e marcatura CE, oneri per la sicurezza, l'ottenimento delle autorizzazioni alla installazione ed esercizio. Restano esclusi i costi delle eventuali opere civili marittime o a terra necessarie all'approntamento delle opere e gli eventuali costi per incremento di fornitura elettrica.

L'ultima relazione, sul tema "Eco patto del porto_ Raccolta differenziata rifiuti" è stata svolta da Marco Vescovelli del Comune di Cattolica, che ha evidenziato le esperienze pregresse sulla raccolta differenziata in ambito portuale, per una area che ricomprende:

  • valenza produttiva, ospitando circa 100 barche da pesca
  • valenza turistica, essendo a ridosso della spiaggia e del centro abitato.
  • Attività Commerciali: Ristoranti, Bar, Gelaterie, Chioschi, Negozi, Alberghi e B&B
  • Raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati (HERA spa): "Porta a porta", per tutte quelle attività che hanno lo spazio per tenere i contenitori di nella loro proprietà; "Isole ecologiche" per i locali che vanno da via Caboto, a via Antonini, fino alla Mura Majani.

 

Vescovelli ha evidenziato come, dopo diverse sperimentazione, il Comune di Cattolica abbia in corso la riorganizzazione del piano dei rifiuti e possibili nuove modalità di raccolta differenziata nell'area pilota portuale.

L'idea di fondo è quella di introdurre il porta a porta su tutto il territorio, applicando la Tariffazione Corrispettiva Puntuale (TCP). Il comune di Cattolica è il primo comune turistico ad introdurre il porta a porta integrale e la TCP, già dal 2019, anticipando la L.R. 16/2015 che prevede si parta dal 2020.

Sarà  quindi effettuare bene la raccolta differenziata di tutte le frazioni, perché su questo obiettivo si misurerà la tariffa, ma il progetto va oltre, contando anche sulla precisa volontà  degli attori di dare un nuovo decoro a tutta l'area portuale. 

Già alcune novità si stanno applicando, con azioni specifiche per le attività commerciali e per i rifiuti speciali prodotti in ambito portuale, attraverso accordi che coinvolgono Coop. Casa del Pescatore, Consorzio Muscolai, Marina di Cattolica, Club Nautico, ecc...

Per quanto riguarda i rifiuti speciali prodotti in ambito portuale: Marina di Cattolica prevede la sottoscrizione di un contratto con Hera per la raccolta del rifiuto "Garbage", proveniente dalle imbarcazioni ormeggiate nella Darsena grande e nel Marina Piccola, lungo Tavollo.

In concomitanza di Feste/Manifestazioni nell'area si interviene in più modi: sia con l'intensificazione del servizio di raccolta da parte di HERA, portando contenitori dedicati (in particolare per il vetro, l'indifferenziato e la plastica) che raccogliendo il rifiuto là dove viene prodotto, ad esempio, ogni mercoledì notte, dopo la festa del Lamparino, direttamente presso il locale.

Sono in fase di valutazione ulteriori azioni specifiche, quali: 

  • un'ordinanza per diminuire l'uso della plastica nelle mense scolastiche, ma anche nelle manifestazioni, utilizzando solo materiali biodegradabili (piatti, bicchieri, posate);
  • la partecipazione al Bando emesso dalla RER sulla L.R.n. 16/2015, per la riduzione dei rifiuti, prevedendo l'istallazione di distributori di acqua presso le strutture scolastiche e gli uffici comunali;
  • l'installazione di raccoglitori per rifiuti galleggianti (Seabin Project), all'interno della darsena pescherecci, attualmente in fase di sperimentazione presso Marina di Cattolica

Al termine dei Focus programmati, Carlo Albertazzi ha informato e ralazionato sulla proposta di progetto relativa alla Trasformazione dei porti turistici in hub energetici, inviata da New Energies And environment - NEA s.r.l. una Spin-off della Università di Ferrara. Il progetto, la cui finalità è la trasformazione dell'area portuale in un hub energetico a km 0 e con a zero emissioni CO2, si basa sull'utilizzo dell'inerzia termica dell'acqua (Idrotermia) per il riscaldamento, raffrescamento degli ambienti e produzione di acqua calda sanitaria, approfittando principalmente delle temperature dell'acqua  e le sue variazioni con la profondità (giornaliere e stagionali) attraverso sistemi a circuito chiuso: scambio termico con acqua superficiale tramite acqua che circola all'interno delle sonde geotermiche (tubi in PE). La Proposta della Spin-off è quella di realizzare un progetto di Ricerca Industriale finalizzata alla valutazione della sostenibilità  ambientale ed energetica del porto di Cattolica che comprende:

  • valutazione del potenziale idrotermico;
  • tipologia e caratteristiche geometriche del sistema di geoscambio (sonde);
  • analisi della sostenibilità ambientale ed economica;

Infine Ana Maria Solis ha presentato il nuovo sito della partecipazione, la nuova veste grafica della Piazza Co-Evolve e le opportunità  di finanziamento quali il Bando Partecipazione 2018 della Legge Regionale 15 del 22 ottobre 2018 e il bando europeo Urban Innovative Actions, destinato alle aree urbane dell'Unione Europea per favorire lo sviluppo di strumenti e soluzioni inedite utili ad affrontare le sfide tipiche del contesto urbano.

Riguardo il nuovo sito e la Piazza Co-Evolve è stato sottolineato che la Piazza si presenta ora attraverso una carta di identità (con la descrizione della Piazza, dei suoi obiettivi e degli step previsti dal processo partecipativo), aiutando l'utente a comprendere meglio la policy di riferimento e gli obiettivi del percorso partecipativo. Anche l'accesso ai materiali è ora più diretto, con una sezione dedicata agli strumenti d'interazione con gli utenti, fra cui la possibilità di commentare direttamente tutte le notizie. Tutte le azioni sono possibili dopo aver effettuato la registrazione al sito, facilitata anche dall'utilizzo di un proprio profilo sui principali social network.

Sono seguiti i lavori in modalità partecipativa, ai fini di ottenere riscontri su quanto presentato e indicazioni sui prossimi passi e impegni per l'area pilota del Porto di Cattolica, di cui verrà redatto apposita reportistica.

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ultima modifica 2022-09-09T11:18:13+02:00
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