La proposta formativa 2019
L’iniziativa principale del piano di formazione 2019 è stata l"Autoscuola della Partecipazione: imparare facendo insieme", un piano di formazione che ha previsto una serie attività laboratoriali “in presenza” e, parallelamente, un corso online che ha rielaborato, in forma più agile, accessibile e interattiva, i contenuti di “PartecipAzioni: sostantivo, plurale. Guida metodologica per la gestione di processi di partecipazione integrati (3.49 MB)”.
Il corso formativo è stato indirizzato a 180 operatori, di cui 50 dipendenti della Regione Emilia-Romagna e 130 operatori provenienti dagli Enti locali del territorio dell’Emilia-Romagna. Il progetto si è basato sui principi di apprendimento “on the job” - dove ognuno è docente e discente - e sulla filosofia operativa delle Comunità di Pratica (Wenger 1998).
I partecipanti al corso sono stati coinvolti in un processo di co-progettazione tramite il metodo del Project work per realizzare, attraverso la formazione e compiti specifici, un prodotto finale: la stesura di un progetto di partecipazione. L’autoscuola ha avuto l'intento di formare progettisti della partecipazione con visione e conoscenza di strumenti per gestire un processo partecipato.
Fra gli obiettivi:
- divulgare la Legge regionale sulla partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche 15/2018;
- creare una base comune di conoscenze sui principi della partecipazione attraverso l’erogazione del corso on line “Esperienze di partecipazione. Progettare e gestire processi partecipati”;
- uniformare i linguaggi di coloro che operano nell’ambito della partecipazione;
- consolidare la rete dei referenti che si occupano di partecipazione presso la Regione Emilia-Romagna e gli Enti locali in logica di comunità di pratica;
- sviluppare competenze per la progettazione e la gestione dei processi partecipativi;
- sviluppare competenze su tecniche e metodi di condivisione delle scelte.
Il corso ha avuto una durata totale di 60 ore di formazione e si è svolto da marzo 2019 a dicembre 2020.
Il progetto formativo ha previsto:
- un incontro interattivo rivolto a tutti gli iscritti della durata di 7 ore per presentare l’iniziativa, mappare le competenze, costruire e configurare il gruppo di partecipanti;
- un workshop rivolto a tre gruppi composti da circa 60 partecipanti, della durata di 5 ore, per acquisire competenze e sperimentare tecniche di progettazione partecipata;
- un incontro interattivo rivolto a tutti gli iscritti della durata di 7 ore per sostenere la definizione dell’idea di project work con la prototipazione di un percorso partecipativo;
- un secondo momento di workshop rivolto a tre gruppi composti da circa 60 partecipanti, della durata di 4 ore, per accompagnare il processo di costruzione del progetto partecipativo;
- un laboratorio tecnico sperimentale finale di 7 ore per valutare lo stato di avanzamento del project work attraverso una valutazione dell’apprendimento (after action review), l’emersione delle prospettive e delle sfide;
- attività formative on line certificate, utilizzando la piattaforma e-learning SELF per creare la comunità di pratica dei partecipanti ed elaborare il progetto partecipativo.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la documentazione relativa al progetto "Autoscuola della Partecipazione" presente in una sezione dedicata della Piazza Comunità di Pratiche partecipative.
Nel novembre scorso è stato inoltre realizzato un ciclo di 3 laboratori sul tema dei beni comuni, in partenariato con Labsus, che ha visto oltre 50 partecipanti per ogni giornata. I seminari, così come il report conclusivo delle giornate, sono stati un’occasione di riflessione sul tema dell'amministrazione condivisa dei beni comuni anche per gli iscritti alla Comunità di pratiche partecipative regionale.