Certificato dal Tecnico di garanzia il primo progetto “extra bando”

Si tratta di un progetto del corso “Autoscuola della Partecipazione”

Il Tecnico di garanzia della partecipazione, Leonardo Draghetti, ha valutato e certificato il primo progetto presentato ai sensi dell’art. 18 della legge sulla partecipazione, che prevede, appunto, la possibilità di certificare progetti, anche al di fuori della procedura dei bandi regionali, quindi progetti che non richiedono contributi. E’ una delle innovazioni della nuova legge regionale sulla partecipazione.

Si tratta del progetto “L’udienza conoscitiva sul programma di lavoro annuale della Commissione europea”, nato nell’ambito del Corso di Formazione “Autoscuola della Partecipazione” dal lavoro del gruppo composto da Lara Cirielli, Roberto Montanari e Manuela Capelli.

Il progetto proposto ha come oggetto l’udienza conoscitiva prevista della legge regionale 28 luglio 2008, n. 16 “Norme sulla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla formazione e attuazione delle politiche e del diritto dell'Unione europea…”

In vista della Sessione europea, la 1° Commissione assembleare organizza l’udienza conoscitiva sul programma di lavoro annuale della Commissione europea, nel quale anticipa le iniziative che prevede di portare avanti nell’anno successivo.

In questa occasione i soggetti interessati possono esprimersi rispetto alle proposte che ritengono particolarmente importanti per il territorio regionale, contribuendo ai lavori della Sessione europea dell’Assemblea legislativa e alla definizione degli indirizzi generali che guideranno l’attività e l’azione della Regione Emilia-Romagna rispetto alla partecipazione alla formazione e attuazione delle politiche e delle regole europee.

Attualmente, la partecipazione degli stakeholder a questa udienza conoscitiva è scarsa.

Pur essendo molto ampia la platea degli invitati (centinaia, comprende: enti locali, associazioni, università, albi professionali ecc.), i soggetti che poi di fatto prendono parte all’udienza conoscitiva o si esprimono, anche successivamente, sul programma di lavoro, sono pochi (nell’ordine di una decina) e generalmente si tratta di portatori di interesse strutturati e competenti in materia di Europa e diritto dell’Unione europea. Inoltre, le osservazioni sollevate non sempre restano nel merito del programma, ma si estendono ad una più ampia valutazione delle scelte dell’Unione europea nel suo complesso.

Con questo progetto ci si prefigge di far precedere da un percorso partecipativo, ma anche di affiancare, l’udienza conoscitiva con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una cultura diffusa sul tema della partecipazione alle istituzioni europee, contribuendo a rafforzare nei cittadini emiliano-romagnoli il sentimento di cittadinanza e la consapevolezza dei diritti e dei doveri che da essa discendono e che sono alla base di un esercizio reale di democrazia.

Inoltre il percorso avrà anche gli obiettivi di:

  • aumentare il numero dei partecipanti all’udienza conoscitiva
  • stimolare e favorire l’elaborazione da parte dei portatori interesse di osservazioni più focalizzate sui contenuti del Programma di lavoro della Commissione
  • accrescere l’efficacia della pubblica amministrazione.
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ultima modifica 2022-09-09T11:20:18+02:00
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