Professioni che cambiano
Caratteristiche:
Apertura Piazza: 11 aprile 2014
Chiusura Piazza: 30 luglio 2014
Area tematica: Sociale
Politica di riferimento:
Livello di partecipazione: Consultazione
Fase della politica: Analisi
Destinatari: CITTADINI, OPERATORI, UNIVERSITA'
Strumenti di “ioPartecipo+” attivati:
Avvisi, Documenti, Eventi, Forum, Gallerie multimediali, Sondaggi
Descrizione del processo partecipativo:
Anche questa “Piazza” è connessa al Progetto “Sanità in Movimento (SiM), promosso dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con i Collegi regionali dell’IPASVI – Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d'Infanzia (dal 2018 questi Ordini professionali sono raccolti in un altro Ente pubblico non economico: la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche – FNOPI).
Il percorso partecipativo “I mestieri degli altri” invitava a riflettere, in modo condiviso, sulla necessità di introdurre nuovi professionisti capaci di facilitare e di prendersi cura delle relazioni interne a una comunità e di quelle che sussistono tra quest’ultima e i servizi socio-sanitari che operano in essa.
Come si affermava nella Presentazione della “Piazza” e nel relativo “Approfondimento”, anche “Professioni che cambiano” affrontava, in chiave differente ma affine, il tema dell’inserimento di professioni e specializzazioni sinora inedite “nell'ecosistema dei servizi per la salute”, focalizzando l’attenzione sugli impatti e i mutamenti che questo avrebbe comportato “nella pratica quotidiana della professione infermieristica e di quella medica”.
A questo proposito, si citavano due casi studio provenienti dal Canada e dagli Stati Uniti, dove sono stati introdotti recentemente operatori come gli “Infermieri curanti specialisti” e gli “Assistenti di patologia”, la cui presenza ha prodotto modifiche, sia “nella pratica professionale del medico patologo”, sia nella “relazione tra gli utenti e i professionisti impegnati nella cura”, sia, infine, “nella struttura dei servizi e nei modelli dell’assistenza”.
Si sta sperimentando qualcosa di simile anche nel contesto emiliano-romagnolo e nazionale. Questi mutamenti incidono sul lavoro del personale medico e paramedico, ma anche, per esempio, su quello dei team interprofessionali delle “Case della Salute”.
Inoltre, tali mutamenti pongono di fronte alla necessità di creare – tanto in ambito ospedaliero, quanto territoriale – figure “trasversali”, che posseggano competenze avanzate e “garantiscano continuità nel tempo e coordinamento delle cure”.
Questa “Piazza” chiedeva ai cittadini, ai professionisti della salute, a docenti e ricercatori e a tutti gli interessati, di condividere, per l’appunto, “esperienze di sviluppo ed integrazione di nuove competenze nella pratica delle diverse professioni della cura” e di immaginare insieme gli scenari aperti da questi cambiamenti.
La “Piazza” si prefiggeva, infine, l’obiettivo di raccogliere dati sui percorsi universitari e di formazione permanente che sono stati attivati, in Emilia-Romagna e in Italia, per far fronte a queste trasformazioni. Per animare la discussione sono stati aperti un Forum e un Sondaggio.
Oltre a ciò, la “Piazza” offriva documenti sul Convegno che ha avuto luogo il 16 aprile 2014, presso la Sede della Regione Emilia-Romagna, nel quale si presentava come esemplare il caso degli “Infermieri curanti specialisti” del Québec.
Considerato l'interesse sollevato dalle iniziative riguardanti le “Professioni che cambiano” e la direzione che stava prendendo la “Sanità in Movimento”, la redazione del Progetto ha elaborato un breve questionario, rivolto agli operatori dei servizi sanitari e sociali, ma anche agli studenti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie e sociali, ai volontari, ai lavoratori del terzo settore e, infine, ai cittadini.
Contatti:
Asrdirgen@regione.emilia-romagna.it - Agenzia sanitaria e sociale regionale