Online il numero monografico di Ecoscienza: l'Italia fragile
La fragilità del suolo e la gestione degli eventi estremi, la cultura dell’emergenza e quella della prevenzione, la meteoclimatologia, le scienze idrauliche e geologiche, le nuove tecnologie, l’urbanistica, la comunicazione, la formazione delle professioni, sono gli argomenti trattati dalla rivista di ARPA Ecoscienza che, con un numero monografico, intende dare il proprio piccolo contributo raccogliendo opinioni del Governo, delle Regioni, dei Comuni, della Protezione civile, delle Autorità di bacino, dei Consorzi di bonifica e del CNR.
I fenomeni meteoclimatici estremi verificatisi nel nostro paese fin da tempi molto lontani, con il cambiamento climatico attuale, ricorrono con una frequenza ben diversa che ci obbliga a confrontarci con una intensità a cui non eravamo minimamente abituati.
Il livello raggiunto nel consumo di suolo, il rischio idrogeologico e la fragilità del territorio italiano, costituiscono, inoltre, un insieme di criticità che determina una strutturale debolezza economica e una costante fonte di tensione sociale.
Tutto ciò rende necessario e urgente esaminare i diversi aspetti dello stesso problema con una interdipendenza mai affrontata finora e ciò deve avvenire sia sul piano tecnico che su quello politico. La comunicazione stessa, in tutti i suoi aspetti, va messa in relazione al resto, sia nella necessaria diffusione delle conoscenze su questi temi, sia nel momento delicatissimo e difficile di gestione dell’allerta e di comunicazione del rischio.
Le scienze legate alla meteoclimatologia, al dissesto idrogeologico e quelle che affrontano i temi inerenti l’idraulica e l’idrogeologia vanno fatte interagire fra loro. Su questi temi è necessario che governance tecnica e politica lavorino insieme esprimendo sinergie che partendo dalla formazione delle professioni fino al governo dei fenomeni, esprimano concretamente il passaggio dalla cultura della emergenza a quella della prevenzione.
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