Fusioni di comuni
Il Programma di mandato della Giunta della Regione Emilia-Romagna, comunicato dal Presidente della Regione all'Assemblea Legislativa il 26 gennaio 2015, indica come traguardo da raggiungere per le fusioni di Comuni “entro il 2019, quello di portare a 300 il numero dei Comuni, diminuendone quindi il numero attuale. Per arrivare a ciò, è importante svolgere una vera e propria riflessione politica, dato che è una opzione che deve essere vista più come una opportunità strategica che come un approdo necessitato per ragioni contingenti. Sotto il profilo delle politiche a sostegno del processo, dunque, insieme al sostegno finanziario, organizzativo e procedurale, serve realizzare strumenti più avanzati di guida politica.”
La Regione, perciò, garantisce “attività di affiancamento e sostegno ai percorsi di fusione avviati; predisposizione dei relativi progetti di legge e supporto nell’iter legislativo regionale e nell’attività di riorganizzazione funzionale; espletamento dei referendum consultivi che devono precedere l’approvazione delle leggi di fusione.”
La Legge Regionale consente ai Consigli comunali di deliberare l'istanza alla Giunta regionale affinché essa promuova l'attivazione della procedura per la fusione, consistente nella presentazione di un progetto di legge e nell’ indizione del referendum per i Comuni interessati.