La rigenerazione degli spazi pubblici come strumento per promuovere una comunità coesa
Il percorso NON è STATO REALIZZATO, riportiamo comunque la descrizione del percorso.
L’ 11 ottobre 2015 i cittadini di Zibello e Polesine Parmense sono stati chiamati al referendum consultivo che ha confermato la volontà dei cittadini di fondere i due comuni.
Dal 1’ gennaio 2016 è nato il nuovo comune di Polesine Zibello.
Questo avvenimento è parte di un percorso che prosegue da diversi anni e con il processo partecipativo proposto si intende sostenere questa volontà di coesione fra le due comunità, avviando un progetto di riqualificazione dei principali spazi pubblici dei due comuni, necessario sia per una migliore fruibilità dei luoghi da parte della comunità insediata, che per un indispensabile ripensamento di natura funzionale e ambientale dei vari spazi pubblici da elaborare in stretta connessione al potenziamento delle proprie peculiarità turistiche.
Questi spazi centrali costituiscono un importante elemento dell’identità della due comunità.
Questo sistema di luoghi, oggetto del percorso partecipativo, è costituito da:
- il sistema delle piazze centrali di Zibello (Piazza Garibaldi, Piazza G. Guareschi, Piazza Cavour);
- il sistema degli spazi aperti dell’ex Convento dei Domenicani a Zibello (Chiostro, corte aperta e giardino);
- il sistema di percorsi di connessione pedonali e ciclabili (ripensando anche all’accessibilità veicolare del centro del paese), ponendo particolare attenzione all’accessibilità per le persone diversamente abili;
- il grande spazio centrale di p.za C. Battisti a Pieveottoville;
- le piazze centrali di Polesine Parmense (composta da Piazza Balestrieri e dal Piazzale antistante la Chiesa);
- la piazza antistante il poliambulatorio-biblioteca comunale a Polesine Parmense e l’area verde retrostante il poliambulatorio stesso;
- l’area aperta retrostante l’Ostello di prossima apertura;
- la sagrato della Chiesa di Santa Croce e l’area antistante l’Oratorio;
- l’asse stradale centrale di Vidalenzo, compresa l’area di proprietà comunale e le pertinenze della Chiesa;
- le strade centrali di Via San Rocco e Via Riccardi ad Ardola, compresa l’area di pertinenza della Chiesa.
Il processo partecipativo si colloca all’avvio del processo decisionale al fine far emergere possibilità alternative e criticità (attuali e future) inerenti gli ambiti in oggetto, da discutere e condividere fin da subito con la collettività.
Il progetto (963.97 KB) presentato
la scheda nell'Osservatorio della Partecipazione