Bassa velocità in Val di Setta

Oggetto del processo partecipativo è la condivisione strategica di un progetto di riqualificazione territoriale, ambientale e culturale volto alla risoluzione delle criticità insorte puntualmente sul territorio a causa delle importanti opere infrastrutturali presenti in Val di Setta.

Si ritiene che la riqualificazione del Setta debba partire da un tentativo di ripensare gli ambiti che più sono stati compromessi dalle infrastrutture viarie, coinvolgendo in prima persona i cittadini residenti e le associazioni del territorio, al fine di formare gruppi di lavoro che siano in grado di analizzare le criticità e sviluppare insieme, attraverso un processo aperto e trasparente, una strategia per il recupero.

I territori coinvolti saranno Marzabotto, Monzuno, Grizzana Morandi, San Benedetto Val di Sambro e Castiglione dei Pepoli, dove verranno attivati laboratori di urbanistica partecipata con la finalità di condividere la riqualificazione di cinque luoghi particolarmente compromessi (Hub) che diventino simbolo e motore di una riqualificazione diffusa.

Nel Comune di Marzabotto in un'area circoscrivibile alla frazione La Quercia e alla vicina Gardelletta, l'abitato è stato gravemente compromesso dalla realizzazione delle molteplici opere infrastrutturali. L’area della Quercia costituisce la porta di accesso al Parco Storico e Naturalistico di Monte Sole e necessita di una riqualificazione sia paesaggistica che ambientale, in affiancamento al ripristino del lungofiume e alla gestione dell'area post cantiere.

Nel Comune di Castiglione dei Pepoli l’area individuata riguarda la frazione di Sparvo e la località Cà d’Onofrio, situate sulla sinistra idraulica del fiume Setta. Questa parte del territorio ha subito tutti i contraccolpi derivanti dai lavori della Variante di Valico, soprattutto legati all’instabilità del terreno.

Nel Comune di Grizzana Morandi l’area individuata riguarda la frazione di Pian di Setta. L'area è interessata dal raddoppio fuori sede dell'attuale A1 dove il tracciato si sviluppa progressivamente a quote inferiori rispetto all'attuale autostrada, mediante la realizzazione di viadotti e gallerie.

Nel Comune di Monzuno l’area individuata riguarda la Località Pernizzo, che, divisa in due ambiti, si trova tra la vecchia A1 dismessa e la nuova Variante di Valico.

Nel Comune di San Benedetto Val di Sambro l’area individuata riguarda l’intera frazione di Ripoli, compresa la stazione Ferroviaria di San Benedetto Val di Sambro – Castiglione dei Pepoli. Il territorio di Ripoli è attraversato, oltre che dalla viabilità Provinciale di collegamento, anche da tre grandi infrastrutture: l’Autostrada del Sole – A1, dalla Variante di Valico e dalla linea ferroviaria Direttissima Bologna – Firenze. Questa frazione, ed il proprio territorio si sono trovati a dover sostenere impatti ambientali e sociali obiettivamente maggiori rispetto a quelli che furono ipotizzati al momento della progettazione della Variante di Valico.

L’obiettivo primario di questo percorso è rimettere i cittadini al centro delle trasformazioni del territorio, rendendoli protagonisti della riqualificazione di aree che hanno portato ad una seria compromissione dei centri abitati.

Il progetto (pdf312.71 KB) presentato

La relazione intermedia (pdf354.47 KB)

Il Documento di Proposta Partecipata (pdf668.96 KB)

La validazione (pdf528.59 KB) del DocPP

La Relazione finale (pdf297.93 KB)

La sezione dedicata sul sito dell'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese

La scheda nell'Osservatorio della partecipazione

Unione Appennino BO logo

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ultima modifica 2020-01-07T12:17:30+02:00
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