Patto di Governance Collaborativa. Per uno sviluppo partecipato dell'Unione della Romagna Faentina

Oggetto del processo partecipativo è la costruzione e condivisione con la comunità nel suo complesso di una visione strategica di medio periodo riguardo gli istituti della partecipazione e cittadinanza attiva, che si concretizzi nella elaborazione di un regolamento organico, integrando tra loro strumenti amministrativi diversi, le numerose esperienze dal basso sorte nei vari territori e le opportunità regolamentari offerte dalla recente normativa.

Si propone pertanto la visione di una comunità che, attraverso la corresponsabilità civica, la condivisione di azioni, l'apprendimento collettivo, sia in grado di dare vita ad una "amministrazione condivisa" fondata su un rapporto di collaborazione tra cittadini e Amministrazione, su ambiti diversi: la cura e salvaguardia dei beni comuni materiali e immateriali, il presidio del territorio, l'animazione delle comunità locali e "di strada", l'assunzione di decisioni.

Scopo del processo pertanto è dotare la comunità di uno strumento regolamentare unitario per dare continuità alla partecipazione e fornire un quadro di riferimento agli strumenti di partecipazione e ai soggetti, formali e informali, già attivi sul territorio.

L'Ente responsabile della decisione è l'Unione della Romagna Faentina, quindi il percorso sarà rilevante per i Comuni di Brisighella, Castel Bolognese, Casola Valsenio, Riolo Terme e Solarolo che, insieme a Faenza costituiscono l'Unione della Romagna faentina.

Il tema di partenza sarà la ricognizione delle esperienze di partecipazione esistenti e pregresse nei vari territori, nonché degli strumenti di regolamentazione che attualmente disciplinano, sia pure in maniera discontinua e puntuale, gli aspetti e gli istituti della partecipazione, per fare sintesi dei processi in corso ed inquadrarli in un piano strategico.

A tal fine viene individuato il tema dei "beni comuni", materiali e immateriali, come centro intorno al quale finalizzare la rete dell'esistente. Parallelamente si intendono avviare percorsi formativi indirizzati ai vari referenti della rete delle comunità locali, intesi come futuri "primi animatori" della partecipazione.

Il DocPP si porrà come obiettivo successivo la costruzione di un Programma quinquennale, che identifichi quali sono gli ambiti prioritari di intervento e gli strumenti di partecipazione che l'Unione intende attivare in questo arco temporale, per dare continuità al processo, ponendo le basi per l’approvazione di un Regolamento per la Partecipazione e la sussidiarietà orizzontale.

Il progetto presentato (pdf351.01 KB)

La relazione al cronoprogramma (pdf2.66 MB)

La richiesta di proroga (pdf88.08 KB)

L'autorizzazione alla proroga (pdf527.97 KB)

Il Documento di Proposta Partecipata (pdf2.22 MB)

La validazione del DocPP (pdf530.44 KB)

La relazione finale (pdf913.11 KB)

Il sito di progetto

Unione Romagna Faentina logo

 

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ultima modifica 2019-05-21T15:33:26+01:00
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