Avanti c'è spazio!

Il progetto Avanti, c’è spazio! La comunità di Cesena riattiva gli spazi dismessi attraverso gli usi temporanei ha la finalità di sperimentare con i cittadini forme di riuso e riattivazione degli edifici pubblici inutilizzati del Comune di Cesena e di definire un regolamento collaborativo sugli usi temporanei a partire da due edifici del Comune inutilizzati e in buono stato di manutenzione.

Si tratta dell’ex scuola elementare di Diegaro, frazione di Cesena e della Portaccia di Sant'Agostino, costruita lungo il canale del Cesuola nelle mura meridionali della città. Entrambi questi spazi si trovano in contesti marginali: la ex scuola di Diegaro è distante dal centro urbano e si trova in una frazione con pochi spazi collettivi; la Portaccia è prossima al centro, ma collocata in un’area densamente abitata in cui i servizi di prossimità non sono adeguati alla domanda.

Il progetto nasce su proposta della Cabina di regia dei processi partecipativi del Comune di Cesena per dare una risposta concreta e repentina a diverse sollecitazioni, bisogni e proposte dei cesenati, che sono emersi nell'ambito di due processi che la città sta sviluppando in merito alla pianificazione urbanistica e alla valorizzazione del Centro storico.

Negli incontri preliminari di avvio e di ascolto del PUG diverse tipologie di attori, tra cui i giovani e gli studenti universitari, i rappresentanti dei quartieri e le associazioni locali hanno avanzato diverse proposte concrete per contrastare la scarsa presenza di servizi nelle frazioni e aumentare la vitalità del centro rispetto agli spazi culturali e giovanili, puntando sui temi dell'amministrazione condivisa, la riattivazione dei beni dismessi e l’attivazione di politiche culturali e servizi innovativi.

Negli incontri del processo sul Centro Storico è emersa, invece, da parte del mondo socio-educativo, l’assenza di spazi che possano offrire servizi per il benessere di famiglie, bambini e ragazzi. Gli stessi operatori socio-educativi del Centro per le famiglie evidenziano la difficoltà di organizzare attività nel centro città per mancanza di spazi idonei e limitata accessibilità, al contempo sottolineano come offrire una risposta alle esigenze di servizi richieste dalle famiglie aumenterebbe l’appeal del centro storico.

Il percorso costituisce la base teorico-pratica da cui derivare la procedura amministrativa con cui il Comune di Cesena intende riattivare il proprio patrimonio inutilizzato attraverso forme di coprogettazione e amministrazione condivisa ai sensi del Codice del Terzo Settore.

Documentazione:
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ultima modifica 2022-03-03T10:26:16+02:00
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