“BioPiattaformaLab”
Il percorso partecipativo “BioPiattaformaLab”, articolato in cinque incontri, svoltisi tra il 26 novembre 2018 e il 22 gennaio 2019, che ha visto il coinvolgimento delle Amministrazioni di Sesto San Giovanni, Pioltello, Cormano, Segrate, Cologno Monzese, ha riguardato un progetto di simbiosi industriale avviato nel 2016. È in quell’anno, infatti, che si è cominciato il confronto con gli stakeholder locali, in quanto il Gruppo CAP, la società proprietaria del depuratore di Sesto San Giovanni e CORE Spa, che invece possiede il termovalorizzatore situato anch’esso a Sesto San Giovanni, avevano manifestato pubblicamente la volontà di unire tra loro, e riconvertire, i due impianti, trasformandoli in un’unica biopiattaforma, la cui attività fosse orientata all’economia circolare carbon neutral, che non prevede alcuna emissione di C02 di origine fossile.
Questa innovativa struttura, la cui realizzazione si prevede da qui a quattro anni, è destinata da un lato, alla lavorazione delle sostanze nocive derivanti dalla depurazione dell’acqua, al fine di ricavarne energia, biometano e fertilizzanti; dall’altro, al trattamento dei rifiuti umidi, i quali verranno riutilizzati soprattutto per la produzione del teleriscaldamento, oltreché di azoto e fosforo utili all’agricoltura. Si tratta, insomma, di quella che potremmo chiamare una ‘bioraffineria’.
Nel novembre 2018, rispondendo a un’istanza dei Comuni interessati, i soggetti proponenti l’opera, durante la fase progettuale di quest’ultima, hanno deciso di abbinare alla Conferenza dei Servizi preliminare un processo di partecipazione.
Così è nato “BioPiattaformaLab”, per aprire un canale di dialogo e confronto, libero e trasparente, tra le due imprese, la cittadinanza, le diverse realtà del mondo associazionistico e tutti gli altri attori sociali presenti sul territorio. L’obiettivo di questo percorso partecipativo era fornire ad essi informazioni esaurienti in merito al progetto, analizzare le sue motivazioni, caratteristiche e ricadute, nonché arricchirlo e migliorarlo grazie alle domande, proposte, sollecitazioni e criticità espresse dalla popolazione.
Il percorso è stato organizzato secondo la modalità del Dibattito Pubblico: un confronto legato alla realizzazione delle grandi opere, già esistente nella legislazione francese e recentemente introdotto in quella italiana, nel nuovo Codice degli appalti e nei Decreti attuativi successivi (DPCM 76/2018 – “Modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a Dibattito Pubblico”). Per garantirne il corretto svolgimento, “BioPiattaformaLab” ha fatto ricorso a un facilitatore esterno, autonomo ed equidistante rispetto a tutte le parti in gioco. Inoltre, sono stati organizzati workshop di approfondimento e tavoli di lavoro sui seguenti macro-temi: l’inserimento di questo progetto nel piano generale dei rifiuti dell’area di Sesto San Giovanni (che ospiterà la biopiattaforma), l’impatto ambientale ed economico della piattaforma stessa, le scelte tecnologiche conseguenti alla sua costruzione e le esperienze analoghe a questa. La reportistica dettagliata dei laboratori e la relazione conclusiva del percorso si trovano nel Sito Web dedicato, insieme a tutto il materiale prodotto.
Oggetto di discussione, soprattutto nell’assemblea conclusiva, sono state le osservazioni e le richieste dei cittadini (per la raccolta delle quali è stato aperto anche un forum online).
È interessante sottolineare che gli abitanti hanno inoltrato domanda, presso le Amministrazioni comunali che partecipano all’iniziativa, di promuovere percorsi partecipativi finalizzati alla definizione condivisa di interventi di compensazione.
Infine, i cittadini, così come gli amministratori e le aziende che hanno preso parte a “BioPiattaformaLab” hanno affermato la volontà di continuare, secondo metodologie partecipative, il percorso fin qui intrapreso.
Per quanto concerne l’economia circolare in Emilia-Romagna, si veda la Policy ad essa afferente e il processo partecipativo “Chiudi il cerchio”, a cui “ioPartecipo+”, tra il 2016 e il 2017, ha dedicato una “Piazza”.
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