ABC del vivere solidale

Il percorso di Cervia (RA) per sviluppare un modello di assistenza domiciliare per anziani soli

Il percorso partecipato, promosso dal Comune di Cervia, si è inserito nel contesto delle poliche di welfare e sociosanitarie con l’obiettivo di sviluppare un modello di assistenza domiciliare per contrastare la fragilità di anziani soli e l’emarginazione sociale delle badanti.

Il processo realizzato ha consentito la definizione di proposte per il decisore. Le proposte sono maturate in risposta a bisogni specifici emersi dai soggetti coinvolti nel processo partecipativo. La loro attuazione non può prescindere da una sempre maggiore integrazione e connessione fra servizi e proposte già esistenti sul territorio e da una integrazione che valorizza le risorse e le competenze esistenti.

Dal Documento di proposta partecipata:

  • “Mai più badanti ma assistenti famigliari”: si propone di iniziare ad utilizzare un linguaggio che risponda maggiormente ai vissuti dei soggetti coinvolti nel processo partecipativo.
  • Individuazione di un luogo di socializzazione per le assistenti famigliari: si propone, per rispondere al bisogno di creare e mantenere reti informali e amicali fra assistenti famigliari, in particolar modo di origine straniera che vivono situazioni di solitudine, di individuare e rendere disponibile uno spazio fisico protetto e accogliente in cui le lavoratrici possano passare momenti conviviali e mantenere tradizioni legate alla cultura di origine.
  • Realizzare una mappa multilingue e visuale dei servizi del territorio e pianificarne una modalità di distribuzione che consenta di raggiungere le assistenti famigliari in modo capillare.
  • Organizzare e promuovere proposte formative per assistenti famigliari per supportarle nella cura dell’assistito. Si propone di inserire nell’ambito delle proposte formative percorsi volti a consolidare le capacità imprenditoriali.
  • Organizzare e promuovere proposte formative per care giver, amministratori di sostegno e volontari per supportare coloro che svolgono un lavoro di cura. Non si tratta di percorsi che forniscono una qualifica ma piuttosto di strumenti che supportano e accompagnano cci si prende cura di anziani non autosufficienti
  • Per costruire e mantenere “punti di contatto” si propone di valorizzare il ruolo dei Consigli di zona sul tema oggetto del percorso in quanto come organismo di partecipazione, consultazione e gestone dei servizi di base possono ricoprire un ruolo chiave nel mappare e nel conoscere le condizioni delle persone anziane presenti nelle diverse zone del Comune ed avere con gli stessi un rapporto diretto

Il progetto è stato finanziato dal Bando partecipazione 2018

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ultima modifica 2019-07-02T15:40:00+01:00
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