Città accessibili a tutti: il programma 2019–2021

Partecipazione e collaborazione, al centro del progetto dell’Istituto Nazionale di Urbanistica

Partito nel 2016 su precisa volontà dell’Istituto Nazionale di Urbanistica il progetto Città accessibili arriva alla sua seconda edizione, con l’intento di implementare la rete costruita in questi tre anni e fornire, confronto ed esempi concreti, delle esperienze realizzate in Italia relativamente al superamento delle barriere architettoniche, sensoriali, percettive, cognitive, culturali, sociali, economiche,sanitarie, di genere. 

Il progetto che ha fino ad oggi coinvolto oltre 120 esperienze eterogenee, valorizzando il lavoro di istituzioni e amministrazioni pubbliche ma anche associazioni, imprese private, università, riparte forte di quanto realizzato nel suo percorso e soprattutto di una piattaforma dedicata al progetto atlantecittaccessibili.inu.it e delle “Linee guida – Politiche integrate per città accessibili a tutti”. 

Nel secondo programma di lavoro triennale, ancora in completamento, INU si prefigge di implementare e diffondere i principi delle “Linee Guide” arrivando alla costruzione di un vero e proprio “Patto per l’urbanistica - città accessibili a tutti”, ampliando altresì la rete delle realtà aderenti al progetto e dandone conto nella piattaforma. 

Alle ormai tradizionali attività formativo/seminariali sui territori, con il coinvolgimento delle sezioni INU locali, sono poi previste: 

  • azioni di coinvolgimento delle università, sia per sollecitare ricerche e tesi di laurea sulle tematiche che per proporre laboratori pratico-formativi atti a contrastare la sola formazione frontale, spesso inadatta a far comprendere il tema delle barriere architettoniche; 
  • supporto tecnico/informativo rispetto alle potenzialità offerta dai fondi strutturali europei, a sostegno di interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’effettiva accessibilità a 360 gradi delle città; 
  • scambio di buone prassi e patti di collaborazione con realtà internazionali, anche con il proposito di tradurre, almeno in inglese, una parte della piattaforma, per agevolare l’interlocuzione on-line con partner esteri; 
  • creazione di uno specifico riconoscimento per “Città impegnate nell’accessibilità per tutti; 
  • realizzazione di un programma comunicativo ad hoc sul complesso progettuale, sia con mezzi tradizionali che attraverso i social. 

I soggetti che intendessero aderire alla community possono inviare una e-mail al responsabile iginio.rossi@inu.it con le motivazioni dell’adesione. 

Va specificato che l’adesione a “Città accessibili a tutti” implica la condivisione di un’accessibilità che non è più vista solo nella dimensione tecnica o limitata ad un solo settore d’intervento, dove istituzioni e amministrazioni governano per rendere privi o meno privi di barriere i luoghi pubblici e privati, ma una strategia universale per web, territori, città, quartieri che può innovare con forza il sistema della pianificazione e della programmazione attraverso una visione integrata e multiscalare che realizzi gli impegni per la città inclusiva insiti nella Costituzione italiana e nella Convenzione delle Nazioni Unite, del 2006, sui diritti delle persone con disabilità 

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