Cittadinanza attiva, memoria storica e partecipazione

Sempre più percorsi partecipativi dedicati a conoscere il territorio, coinvolgere gli studenti e cittadini

Sono in continuo aumento le proposte, da parte di istituzioni e associazionismo, di percorsi partecipativi volti ad incrociare il concetto di cittadinanza attiva, con la riscoperta di spazi e luoghi pubblici attraverso la storia dei luoghi e dei territori. Non solo opportunità di cura e presa in carico di beni comuni come giardini o edifici abbandonati, ma anche valorizzazioni di luoghi dedicati alla storia locale attraverso ecomusei o collezioni a cui ogni cittadino può co-partecipare regalando oggetti, strumenti fotografie o documenti legati a periodi storici o a tradizioni. Persino nei percorsi scolastici, atti a fornire competenze trasversali e senso civico agli studenti, i percorsi di cittadinanza attiva attraverso la riscoperta della storia e del patrimonio artistico e naturalistico del territorio, non solo trovano una risposta positiva da parte dai giovani ma il riconoscimento della stessa Unione Europea.  

Tra le molteplici esperienze effettuate in Emilia-Romagna, segnaliamo che è partito lo scorso 5 dicembre, un percorso proposto da Accademia delle Belle Arti e ANPI Bologna: Segni di Resistenza. 

Attraverso una serie di incontri e ricerche di archivio, passeggiate e interviste, ascoltando e rielaborando le storie di chi c’è ancora, i giovani artisti - allievi del laboratorio di arte pubblica Dalla rappresentazione all’azione si sono confrontati con la storia della Resistenza a Bologna e, in particolare, la presenza e l’azione della stampa clandestina e il ruolo in essa delle donne.  

Ne è nato un progetto vero e proprio, che ha prima visto una mostra dedicata presso l’Istituto Storico Parri, e che è proseguita con installazioni realizzate dai ragazzi e da diversi artisti, presso le Biblioteche cittadine e  che hanno aderito all’iniziativa. 

Un archivio/diffuso per ritrovare la storia e le voci del passato, valorizzato da eventi volti a riflettere sul periodo storico e a riscoprire i luoghi di Bologna dove le donne, staffette partigiane, erano attive presso le tipografie clandestine della città. 

Le installazioni resteranno visibili al pubblico fino a giugno 2019. La Mappa tessile, realizzata dall’artista Francesca Acerbi, che con fili e trame ha allacciato i nomi delle donne partigiane alle tipografie clandestine, è stata donata all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna che ha patrocinato il progetto, restando in esposizione presso la hall della sede regionale di Viale Aldo Moro 50 - Bologna. 

A Modena invece la scuola Anna Frank, per l’anno scolastico 2018/2019, ha predisposto un progetto PON dal titolo “Come eravamo, come siamo, come saremo”, dedicato alla trasformazione urbanistica del territorio limitrofa allo stesso plesso scolastico. 

Il modulo propone un laboratorio formativo che attraverso la ricerca storica, sociologica e urbanistica, ricostruisce continuità e discontinuità di questa parte del territorio modenese.  

Gli allievi saranno coinvolti a realizzare disegni e foto dei luoghi del cuore durante le uscite sul territorio, approfondendo lo studio di com’era il territorio tanti anni fa, attraverso ricerche nell’archivio storico.  Sono altresì previste visite sul territorio attraverso gli itinerari Memo. 

Oltre ad avvicinare gli studenti alla conoscenza del territorio e alle sue trasformazioni urbanistiche, scopo del progetto è realizzare una dispensa-giornale da usare come testo di studio. 

Per la realizzazione del progetto, finanziato dall’UE attraverso il Programma Heritage &Tourism, si è attivata una collaborazione con Formattiva, una società specializzata nella gestione dei gruppi, attraverso innovative tecniche di coinvolgimento, partecipazione e mediazione, nonché di costruzione e condivisione di progettualità condivise, attraverso la gestione del conflitto, la comunicazione non violenta e l’apprendimento creativo. 

All’interno del sito di Formattiva, sarà possibile seguire l’evoluzione del percorso, entrando nella sezione Progetti. 

 

Approfondimenti:

 

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina