LabGov: pubblicato il Co-Cities Report
Dopo cinque anni di lavoro, a fine dicembre 2018, è stato pubblicato, a cura del LABoratorio per la GOVernance in collaborazione con l’Università LUISS Guido Carli e Georgetown University, il Co-Cities Report.
Il documento, che ha completato il Co-Cities Open Book, presenta i risultati di progetto di ricerca volto a individuare e misurare i principi di progettazione di Co-City, il nuovo concetto di sviluppo urbano fondato sulla cooperazione, sulla condivisione e le decisioni partecipate, grazie al supporto di piattaforme open data ed una governance orientata all’inclusione e alla giustizia sociale.
Oltre 400 casi di studio, approfondendo processi e azioni in 130 città in giro per il mondo dall’Europa all’Oceania, hanno consentito di strutturare un primo indice internazionale, in grado di misurare l’attuazione della co-governance e di alcuni obiettivi fissati dalla New Urban Agenda.
Grazie ai 5 principi su cui si basa il Co-City Protocol:
- Governance urbana di comunità
- Stato abilitante
- Economia condivisa
- Sperimentazione
- Tecnologia
si sono equiparati progetti, basandosi su aree geografiche e responsiveness delle città esaminate.
Tra le città italiane prese in esame dallo studio, segnaliamo: Torino (Co-City Torino), Milano (Milano SharingCities, Milano Smart City e Progetto Macao) e Bologna (Regolamento tra cittadini e Pubblica Amministrazione per la cura e la salvaguardia dei beni comuni urbani) e citate anche Reggio Emilia con #CollaboratorioRE, e Roma, con il progetto di adozione civile del Parco archeologico di Centocelle.
Approfondimenti:
- Informazioni su LabGov
- Co-Cities Report. Il linguaggio comune per misurare l’applicazione dell’Agenda Urbana – Articolo ForumPA