Oppidoo: dire fare partecipare

Una piattaforma strutturata a disposizione di comuni e cittadini per organizzare la cittadinanza attiva

C’è un bene pubblico inutilizzato e vorresti occuparti della sua rigenerazione? Hai visto un’area verde pubblica che necessita di manutenzione e ti piacerebbe occupartene ma non sai a chi rivolgerti?

Niente paura, oggi c’è Oppidoo, un’innovativa piattaforma in cloud, per promuovere i progetti di partecipazione attiva della cittadinanza e la creazione di valore condiviso, rivolta a cittadini e associazioni che vogliono fare qualcosa di concreto per migliorare il luogo in cui vivono.

Se da un lato continua a crescere la disponibilità dei cittadini ad occuparsi in prima persona, di beni e spazi pubblici, spesso in situazione di abbandono o degrado, e le stesse pubbliche amministrazioni stanno adottando sempre più spesso regolamenti sull’esercizio della sussidiarietà, resta ancora abbastanza complicato lanciare una proposta e fare rete con altre associazioni o cittadini, per realizzare un progetto.

Oppidoo, si occupa proprio di questo, presentandosi con un’interfaccia semplice ed intuitiva alla portata di tutti, con sezioni apposite per i diversi ambiti di interventi proposti, mappe interattive delle idee avanzate e dei processi in corso, blog per scambio di informazioni ed approfondimenti.

Ma questo strumento, oltre ad offrire un canale per associazionismo, gruppi o singole persone, permette, alle stesse amministrazioni pubbliche, la possibilità di convenzionarsi per attivare uno spazio dedicato alle segnalazioni e proposte dei propri cittadini.

Un doppio binario quindi che promuove l’attivazione di circoli virtuosi di cittadinanza, inclusione sociale e rigenerazione urbana, nonché scambio di buone prassi e processi che diventano patrimonio di tutti.

Il progetto, già premiato FORUM PA 2018: "Premio PA sostenibile. 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030", vede la collaborazione con Labsus e una prima convenzione con il Comune di Prato, ma si propone di ampliare le collaborazioni ed i partenariati, oltre ad aver l’ambizione di diventare un punto di riferimento per tutte le pubbliche amministrazioni, specialmente le più piccole, che vogliono: dotarsi di uno strumento semplice e innovativo per la gestione dei processi di partecipazione attiva della cittadinanza; dare visibilità a tutte le iniziative e i patti di collaborazione a livello nazionale per tutte le PA aderenti al progetto; stimolare la partecipazione attiva e la rete di associazionismo e volontari; rendere tracciabili, secondo le logiche di trasparenza della PA, tutte le azioni di cittadinanza attiva effettuate sul territorio.

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