Regione Emilia-Romagna: Urbanistica e Partecipazione

La figura del Garante della Comunicazione e Partecipazione all’interno dei procedimenti di pianificazione territoriale ed urbanistica

Con la legge regionale “Disciplina regionale sulla tutela e uso del territorio“ si riaccende in Emilia-Romagna il dibattito urbanistico intorno alla figura del Garante della Comunicazione e Partecipazione (art.56 della L.R. 24/2017). 

E’ cosa nota, entro i prossimi anni tutti i Comuni della Regione Emilia-Romagna dovranno redigere i propri Piani urbanistici Generali e gli uffici tecnici delle amministrazioni locali si stanno attrezzando per meglio interpretare il nuovo modello di pianificazione territoriale e urbanistica proposto dalla legge.

Per ogni procedimento l’amministrazione dovrà nominare il Garante della Comunicazione e Partecipazione nell’ambito del personale assegnato all’Ufficio di Piano.

Le specificità  della partecipazione presuppongono nuove consapevolezze: quali  sono le funzioni del Garante della Partecipazione all’interno dell’Ufficio di Piano ? Quali sono gli strumenti culturali e tecnici a sua disposizione ? L’integrazione all’interno del governo del territorio del concetto di democrazia partecipativa, ha rinnovato indubbiamente l’interesse per gli strumenti della partecipazione.

Per questo segnaliamo nuovamente, tra i diversi strumenti a disposizione delle amministrazioni comunali, oltre ai Quaderni della Regione Emilia-Romagna, anche l’interessante “Dizionario di democrazia partecipativa” curato da Fabiola De Toffol e Alessandra Valastro, edito dal Centro Studi Giuridici e Politici della Regione Umbria, disponibile gratuitamente sul sito del comune di Sant’Ilario d’Enza.

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