“Mettiamo radici per il futuro”, parte il nuovo bando della Regione destinato agli enti pubblici di pianura e collina
Più verde nelle aree urbane e periferiche, con rimboschimenti o nuovi boschi, attraverso l’utilizzo di specie autoctone e contando sulla partecipazione dei territori.
Parte il nuovo bando regionale del piano “Mettiamo radici per il futuro”, che ha l’obiettivo di aumentare il verde, alberi e arbusti, facendo dell’Emilia-Romagna il corridoio verde d’Italia. Un investimento finalizzato a migliorare sia la qualità dell’ambiente e dell’aria, che il paesaggio e la vita delle persone.
L’avviso, approvato dalla Giunta regionale, si rivolge agli enti pubblici di pianura - Comuni, Unioni di Comuni, Città metropolitana, Province, Enti di gestione di aree protette - nelle aree dell’agglomerato di Bologna, pianura est e pianura ovest del Pair (Piano aria integrato regionale) e di tutto il territorio regionale che abbiano un coefficiente di boscosità inferiore al 25%. I finanziamenti sono destinati alla realizzazione di interventi di forestazione per la riduzione dei principali inquinanti dell’aria presenti nelle città e in periferia.
Rispetto al precedente avviso, aumentano le risorse a disposizione, che passano da 600mila a 1 milione di euro, così come le percentuali degli aiuti e degli importi di spesa ammissibili che salgono dal 75% al 100%.
Il nuovo bando arriva dopo la distribuzione gratuita di piante a cittadini, enti ed associazioni nei vivai convenzionati con la Regione e ai precedenti avvisi, rivolti alle imprese e ai Comuni delle aree di pianura e collina.
Cosa prevede il bando
Rispetto ai precedenti bandi, la differenza sostanziale è rappresentata dalla fonte di finanziamento, derivante dagli oneri versati alla Regione da enti pubblici e privati, quando devono eliminare aree boscate all’interno delle loro proprietà e non riescono a ripiantare le piante. Tali oneri possono essere reinvestiti per opere e servizi per i rimboschimenti e la creazione di nuovi boschi su terreni non boscati e in aree con basso coefficiente di boscosità, tramite l'utilizzo di specie autoctone.
Grazie a una maggiore disponibilità di fondi, è stato possibile garantire la copertura totale degli interventi proposti a cui si è aggiunto anche un incremento dei finanziamenti previsti per ettaro.
Nel dettaglio il cofinanziamento regionale sale al 100% dei costi sostenuti rispetto al 75% del bando precedente.
Gli interventi di forestazione all’interno dei territori degli enti pubblici devono rispettare le caratteristiche di bosco previste dal Testo unico forestale, avere cioè un’estensione non inferiore a 2mila metri quadri, larghezza media non inferiore a 20 metri e copertura arborea maggiore del 20%. Potranno essere piantati alberi e arbusti che appartengono alle specie autoctone del territorio regionale, almeno il 70% dovranno essere specie arboree e il 30% arbusti.
Sono previste tre differenti modalità di piantumazione con coperture più o meno dense (700 piante per ettaro con una quinta di alberi formati lungo il perimetro, 500 piante e fino a 400 piante per ettaro per gli impianti con minor copertura), che prevedono rispettivamente una contribuzione da parte della Regione di 25.000, 20.000 e 15.000 euro. I finanziamenti comprendono anche le spese di irrigazione nel primo anno di piantumazione.
Come fare la domanda
Le domande per la concessione del contributo devono essere presentate entro il 7 Giugno 2024 alla Regione Emilia-Romagna, Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane, Area Foreste, viale Aldo Moro 30, 40127 Bologna, tramite PEC alla seguente casella di posta elettronica:
segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it
Alla domanda dovranno pertanto essere allegati i documenti elencati nella Deliberazione di Giunta regionale n. 378 del 04/03/2024 contenenti tutte le informazioni economico finanziarie e tecniche utili alla valutazione di ammissibilità.
Approfondimenti
- BURERT n. 71 del 7/03/2024
- Il Progetto ”Mettiamo radici per il futuro”
- La news – Portale Ambiente Regione Emilia-Romagna