Bologna: Presentata l’Agenda metropolitana 2.0 per lo sviluppo sostenibile

Un nuovo strumento, primo in Italia, per una svolta green di tutto il territorio

E’ nata lAgenda 2.0 per lo Sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Bologna, un nuovo strumento (il primo in Italia) di monitoraggio e di indirizzo per tutte le politiche di transizione green del territorio, con obiettivi e indicatori specifici, che dalla dimensione della sola sostenibilità ambientale si allarga a quelle economiche e sociali.

A tenerla a battesimo è stato il ministro Enrico Giovannini insieme al sindaco Virginio Merola il 24 giugno scorso, in un convegno internazionale online che ha visto la partecipazione, tra gli altri, della vicepresidente dalla Regione Emilia-Romagna Elly Schlein

Il documento, elaborato nell’ambito dell’Accordo di collaborazione fra Città metropolitana e il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) con l’obiettivo di declinare gli SDGs dell’Agenda 2030 e della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile a livello territoriale locale, è frutto di un articolato processo di consultazione pubblica che ha visto una sezione dedicata del sito della Città Metropolitana e coinvolto istituzioni, enti e stakeholder del Comune di Bologna, Unione Nuovo Circondario Imolese e ’Unione dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia.

L’agenda, pensata come un documento aperto ad aggiornamenti costanti, non vuole essere un ulteriore strumento di pianificazione, ma si propone come cornice quadro dentro la quale inserire la programmazione, in costante interazione con gli strumenti di pianificazione e programmazione metropolitani e settoriali (Piano Strategico Metropolitano, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, Piano Territoriale Metropolitano, ecc.).

Strutturata su un sistema dinamico multilivello, prevede: 26 obiettivi e 4 dimensioni principali analizzate (nazionale, regionale, Città metropolitana, Comune di Bologna e Unioni dei Comuni) con una valutazione che ne monitora l’andamento a medio termine (5 anni) e a lungo (10 anni).

Ad integrazione delle azioni considerate nello scenario programmatico presenti nell’Agenda sono stati individuati, nell’ambito dell’Accordo con il MITE, quattro progetti pilota per sperimentare sin da subito la funzione di indirizzo e promozione sul territorio di una cultura della sostenibilità nelle politiche pubbliche locali. I progetti sono tutti nella fase di avvio e si concluderanno nel prossimo autunno:

  1. “Transizione verso l’economia circolare nel territorio collinare e montano della città metropolitana di Bologna”;
  2. “Studio di prefattibilità sulla riorganizzazione dei servizi di trasporto pubblico nelle aree produttive”. 
  3. “Linee guida per la forestazione metropolitana”
  4. “Operation Center&Cities Web”

La consultazione, realizzata in collaborazione con la Fondazione di Innovazione Urbana, ASviS e Università di Bologna, ha riguardato sia gli obiettivi specifici (quantitativi) relativi a 13 dei 17 Goal dell’Agenda individuati dall’ONU che le azioni che potessero andare ad integrare quelle in atto o già programmate.

Nei mesi di marzo e aprile 2021, si sono svolti 6 laboratori online, 2 per ogni realtà territoriale, che hanno previsto un momento informativo iniziale, dei tavoli di lavoro tematici su sociale, welfare e ambiente e infine una fase plenaria dove sono stati illustrati gli esiti dei tavoli tematici seguiti da un confronto dei risultati emersi (Report di sintesi). 

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