Al via il progetto UserCentriCities: servizi digitali più a misura di città e cittadini

La Regione Emilia-Romagna partner di un consorzio europeo partecipato da città, associazioni e centri di ricerca per progettare soluzioni di egovernment più “user-centric”

Sono partite ufficialmente, il 1 dicembre 2020, le attività del progetto europeo UserCentriCities, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 e promosso da un consorzio partecipato, composto da nove partner, tra cui la Regione Emilia-Romagna, rappresentata dallo staff dell’Agenda Digitale. 

Obiettivo del progetto è supportare le amministrazioni locali nella fornitura di servizi digitali centrati sulle esigenze dei cittadini-utenti, e il più possibile pensati per essere erogati su scala transfrontaliera, partendo da un lavoro di co-progettazione che coinvolgerà un gruppo di città, regioni e centri di ricerca europei. 

Partendo dalla Dichiarazione di Tallinn sull'eGovernment, stipulata nel 2017, con la quale i rappresentanti del Consiglio Europeo hanno ribadito l’importanza di progettare e fornire servizi di egovernment di maggiore qualità, e realmente centrati sulle esigenze degli utenti, gli attori del consorzio intendono condividere sapere, esperienze e visioni per individuare approcci e modelli di riferimento comuni. 

Tali attività saranno propedeutiche alla creazione di strumenti di lavoro e valutazione, a partire da una dashboard per la misurazione del livello di “user-centricità” dei servizi, supportata da un set di indicatori particolarmente affidabili. Tra gli altri strumenti operativi che si prevede di realizzare, una repository delle best-practice e una cassetta degli attrezzi online per il design dei servizi digitali. 

Si punterà altresì all’organizzazione di attività di formazione comune, per rafforzare gli aspetti di cooperazione e condivisione, e ad una campagna di sensibilizzazione e networking, per estendere il numero di città coinvolte nel progetto. 

Si ritiene infatti essenziale che le stesse città/regioni siano maggiormente coinvolte del dibattito sulle policy europee, proprio per garantire una maggiore aderenza tra i principi enunciati nella Dichiarazione, e la realtà dei fatti. 

Restano infatti differenze e gap che ancora non permettono una declinazione piena degli impegni assunti (come l'interazione digitale, la riduzione degli oneri amministrativi, la fornitura digitale di servizi pubblici, i meccanismi di ricorso e di reclamo) e non ultimo, il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, punti essenziali nelle politiche user-centrici. 

 

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