Amministrazione condivisa anche per contrastare il coronavirus

Un Patto con la Repubblica, per la salute bene comune

Esiste un modo per fermare questa pandemia senza arrivare all’uso dell’esercito per le strade e la coercizione dei cittadini? 

Questa la domanda che si fanno sempre più persone, spaventate ed allarmate dai numeri del contagio e dai comportamenti inadeguati, tenuti da alcuni, davanti a questa emergenza.  

Un tema non facile, che ha visto, negli ultimi giorni la richiesta insistente di soluzioni più drastiche delle semplici ordinanze, da una parte della popolazione, palesando altresì la disponibilità anche a rinunciare – seppur temporaneamente – ad alcune prerogative di garanzia democratica, in nome della salute pubblica. 

Ma questa è davvero l’unica soluzione? 

Il Professor Gregorio Arena, docente di Diritto amministrativo nell'Università degli Studi di Trento nonché Presidente di Labsus, ha provato a cercare di rispondere a questo difficile quesito, proponendoci alcune riflessioni in un articolo, e di cui vi proponiamo la lettura, nel quale ci indica le opportunità offerte da un modello di amministrazione condivisa che faccia, anche della salute e del benessere della comunità, un bene di cui tutti dobbiamo prenderci cura. 

Non cittadini-sudditi quindi, obbligati da leggi e regole sempre più severe e puntualmente disattese, ma protagonisti di un vero e proprio patto con le istituzioni, in un’alleanza che sappia tutelare, anche grazie al contributo di tutti, quel fondamentale bene comune che è la salute. 

Vai all’articolo integrale 

 

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina