Bologna, rinviato il Bilancio partecipativo

Rafforzate ed ampliate invece la partecipazione e l’immaginazione civica

La giunta del Comune di Bologna, a causa della situazione di emergenza coronavirus in corso, ha deciso di rinviare il processo di Bilancio partecipativo per l’anno 2019/2020. 

Iniziato lo scorso aprile, il processo di partecipazione anche per questa edizione aveva mobilitato centinaia di cittadini e decine di associazioni che, attraverso una fase di ascolto da parte dell’amministrazione e assemblee pubbliche in ogni quartiere, aveva prodotto ben 157 proposte a cui si erano aggiunti altri 268 contributi pervenuti online. 

Le oltre 400 idee raccolte erano già state sottoposte ad un primo vaglio dei tecnici comunali e di quartiere e si era altresì proceduto anche alla fase di co-progettazione insieme ai cittadini proponenti, lasciando da esperire solo la messa in votazione dei progetti da finanziare. 

La situazione di emergenza sanitaria, e il suo perdurare, ha però fatto ritenere al Comune, in accordo con i Quartieri e la Fondazione Innovazione Urbana, che fosse meglio soprassedere al completamento del percorso, sia per la difficoltà oggettiva di procedere ad una votazione esclusivamente on-line senza posti pubblici di informazione, interlocuzione ed assistenza al voto, sia perché le necessità della città potrebbero essersi modificate, alla luce delle nuove criticità prodotte dalla stessa emergenza. 

Si è quindi deciso di rimandare la ripresa del processo al termine dell’emergenza, ripartendo da momenti di incontro nei quartieri per verificare la congruità delle proposte già formulate, ai nuovi bisogni dei cittadini e alla loro eventuale integrazione. 

Nel contempo si è proceduto nel rafforzare le attività di ascolto, partecipazione e immaginazione civica proposte attraverso l’attivazione dell’Osservatorio per l’emergenza Coronavirus, di cui avevamo già avuto modo di parlarvi in una specifica news. 

L’idea è quella di avere un luogo dove poter ragionare sulle conseguenze portate dal coronavirus e dell’incidenza non solo nelle nostre abitudini ma anche nello sviluppo della città: dai mezzi di trasporto alla socialità, dalla cultura alle nuove povertà.  

I cittadini saranno coinvolti in discussioni di approfondimento e riflessioni comuni, sia attraverso l’intervento di esperti e policy-maker di fama internazionale, commentabili in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione per l’Innovazione Urbana, sia grazie alla costruzione e fruizione di un Archivio digitale (attualmente in fase provvisoria) di fonti e documenti, in continuo aggiornamento e finalizzato alla costruzione di un quadro di analisi complessivo. 

Per ulteriori informazioni: info@fondazioneinnovazioneurbana.it 

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