Covid-19, un decalogo per i governi locali
Città e territori non saranno più gli stessi, dopo il coronavirus. Per questo i governi locali e regionali a livello internazionale, attraverso la rete globale di città e governi locali United Cities and Local Governments (UCLG), hanno stilato un pacchetto di misure per affrontare l’era post Covid-19.
Centrale per il vedemecum è il concetto di solidarietà. La “nuova normalità”, infatti, dovrà avere a cuore le fasce di popolazioni più vulnerabili, ripensando il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Un accento importante è posto inoltre sulla protezione dei diritti di cittadinanza e dei beni comuni, affrontando le disuguaglianze con misure contro la discriminazione ed ogni tipo di esclusione.
Mentre in campo medico si stanno facendo grossi passi avanti rispetto alla conoscenza del Covid-19, occorre evitare che questa emergenza sanitaria si trasformi in una crisi sociale. Per questo i leader dei governi locali e regionali hanno stilato questo decalogo per affrontare un futuro incerto che mette duramente alla prova molte carenze di città e territori già note come la necessità di preservare l’offerta di servizi pubblici e in particolare l’assistenza sanitaria. Ma anche la necessità di ridurre il digital divide, specialmente per la didattica a distanza e il telelavoro.
Ecco i dieci punti del documento:
- garantire i servizi pubblici
- misure di supporto finanziario per i governi locali e regionali
- modelli locali di consumo e produzione
- un accordo ecologico mondiale
- una nuova cittadinanza per una democrazia rinnovata
- l'uguaglianza fra generazioni
- territori che si prendono cura di coloro che lavorano per fornire quotidianamente i servizi essenziali
- la cultura come pilastro dello sviluppo sostenibile
- una rete internazionale di città e governi locali con politiche pubbliche condivise
- un multilateralismo di nuova generazione per un approccio olistico alle emergenze
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