La Sessione europea

Il 28 ottobre u.s. l’Assemblea legislativa ha approvato la Risoluzione per la Sessione europea 2020 (ogg. n. 1817 (546.33 KB)) contenente gli indirizzi relativi alle iniziative europee di interesse regionale con riferimento al programma di lavoro annuale della Commissione europea. In particolare, questa è stata la dodicesima Sessione europea della RER e, nonostante l’emergenza del Covid-19 abbia imposto sia alla RER che alla Commissione europea di riprogrammare gran parte delle attività istituzionali, è stata una Sessione fondamentale per il percorso di partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla formazione e attuazione del diritto europeo.

La RER ha infatti ritenuto assolutamente necessario esprimersi sul primo programma di lavoro della Commissione von der Leyen con cui sono stati definiti obiettivi strategici altamente sfidanti che orienteranno le politiche del prossimo futuro verso la sostenibilità ambientale economica e sociale.

I meccanismi di partecipazione della RER alla formazione e attuazione del diritto europeo sono disciplinati dalla L.R. 16/2008, modificata nel 2018, e si basano su una stretta collaborazione tra Giunta regionale e Assemblea legislativa che, sulla base del Programma di lavoro della Commissione europea, del Rapporto conoscitivo presentato dalla Giunta regionale insieme alla Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all'ordinamento europeo, adottano una posizione comune per perseguire obiettivi di sviluppo attraverso l’integrazione delle politiche europee con le politiche regionali.

La Sessione europea rappresenta un momento di riflessione politica su ciò che la Regione intende fare rispetto alle iniziative del programma di lavoro annuale della Commissione europea nelle materie di competenza regionale (fase ascendente) e su ciò che la Regione ha fatto nell'anno precedente per l’adeguamento agli obblighi europei (fase discendente) e l’approvazione della Risoluzione è il momento finale di un complesso e lungo lavoro di analisi politica.

In particolare, in Assemblea sono le Commissioni consiliari che svolgono il lavoro di filtro politico e decidono le linee e le priorità in relazione anche alle esigenze di sviluppo rappresentate dagli stakeholder del territorio in occasione dell’Udienza conoscitiva.

L’udienza conoscitiva è convocata dalla 1^ Commissione, in quanto Commissione competente in materia di rapporti con l’Unione europea, e rappresenta il momento, il “luogo” in cui l’Assemblea legislativa, in quanto organo eletto dai cittadini, rende effettiva la partecipazione degli stakeholder promuovendo, da un lato, il confronto con i parlamentari europei che vengono invitati ad illustrare le iniziative europee e i loro risvolti sul territorio regionale e, dall'altro, raccogliendo indicazioni e suggerimenti che verranno considerati nella formulazione della proposta di risoluzione.

Intervenire nel processo di definizione delle politiche europee non rappresenta un mero adempimento legislativo, ma significa, in concreto, rappresentare e dare risposte alle istanze del territorio, creando reali opportunità di crescita. La Regione Emilia-Romagna ha raccolto questa sfida rinnovando la propria Legge regionale n. 16 del 2008 attraverso interventi che hanno arricchito la normativa regolando i processi partecipativi e gli obblighi legati alla comunicazione e alla trasparenza.

La legge inoltre rivolge il suo sguardo anche al futuro, prevedendo l’implementazione di nuove forme di coinvolgimento come ad esempio la “Rete europea regionale” che essendo un ulteriore momento di confronto con enti locali e portatori di interesse del territorio emiliano-romagnolo, renderà più efficace la loro partecipazione alle iniziative e alle consultazioni promosse dall'Assemblea e dalla Giunta allargando sempre più la base del consenso.

Tutte le informazioni e i documenti sulla partecipazione della Regione Emilia-Romagna ai processi di formazione e attuazione del diritto europeo sono disponibili su:

www.assemblea.emr.it/lassemblea-in-europa