Master #Propart
Si sono conclusi i primi 3 slot formativi online del master in progettazione interattiva e partecipata dell’Università IUAV di Venezia.
Nel primo “Profili di competenza, di consulenza e profili di committenza nella partecipazione pubblica” i docenti hanno raccontato profili professionali individuali e collettivi, storie di costruzione di competenze, ricerca e bisogni di committenti formali ed informali nel tempo e su territori differenti e a varie scale.
Il secondo "La partecipazione alla prova del reale" ha alternato momenti di formazione, momenti esperienziali e momenti di confronto e valutazione. Gli incontri con i docenti hanno avviato la costruzione di un processo di accrescimento degli expertise anche sui temi legati alle pratiche della democrazia, agli strumenti e agli istituti della partecipazione, alle tecniche e ai metodi della progettazione partecipata. I docenti, che hanno implementato i tavoli di discussione, Marianella Sclavi, Iolanda Romano e Giuseppe Micciarelli, sono tre personalità del mondo della progettazione che percorrono lo sviluppo dei principi e delle visioni alla base della partecipazione dando rilievo al percorso filosofico-politico e teorico-pratico con termini, scelte metodologiche e approcci diversi.
Infine nel terzo slot "Rappresentazione partecipata, rappresentatività progettata e rappresentanza indagata", Giovanni Allegretti, Andrea Mariotto, Andrea Pillon e Francesca Gelli hanno condotto i partecipanti in un discorso a più voci. La partecipazione indagata in termini di questione relazionale, interazione sociale che sfrutta le piattaforme interattive come strumenti al servizio di processi e in rapporto all’etica che propongono.
Giovanni Allegretti ha condotto un focus sull’etica dell’interazione sociale e partecipazione digitale, utilizzando il bilancio partecipativo come esempio complesso di sperimentazione riconosciuto come spazio di co-decisione.
Nel toolbox implementare di Andrea Mariotto si sono inseriti metodi, tecniche e strumenti che costruiscono occasioni, percorsi percepiti come inusuali, definiti in termini di ascolto, di apprendimento, di imprevedibilità grazie allo sviluppo di strategie esplorative capaci di generare esiti inattesi.
Andra Pillon ha invece condotto un focus sul Dibattito pubblico: dalla pratica alla legge nazionale.
La dimensione della partecipazione in termini di indagine collettiva nella progettazione di processi inclusivi e collaborativi è stata oggetto della riflessione di Francesca Gelli.
Lo slot si è concluso con una domanda: Come in ognuno di questi processi di progettazione si possa “far sì che gli eventi accadano e li scompaginino con creatività?”