OpenGov, la fiducia come antidoto al Covid-19

Iniziative di governo aperto contro il virus, la campagna lanciata dall’Open Government Partnership

A fine gennaio, dopo il suo iniziale fallimento nel frenare il contagio da Covid-19 e nell'informare il pubblico sull’emergenza sanitaria, la Cina ha utilizzato in maniera massiccia l’autorità statale per imporre blocchi e implementare strumenti di sorveglianza sui suoi cittadini, incluso il monitoraggio degli smartphone, utilizzando centinaia di milioni di telecamere a riconoscimento facciale (possibile anche con il volto parzialmente coperto da mascherina) e obbligando i cinesi farsi misurare la temperatura corporea.  
Al contrario, l’indipendente isola di Taiwan, che conta 24 milioni di abitanti, si è dimostrata un esempio virtuoso nella gestione della pandemia seguendo un modello opposto: una corretta e veloce risposta delle autorità, senza controllo dall’alto ma grazie alla trasparenza nel diramare informazioni ai cittadini e a sistemi di tracciamento degli infetti che hanno permesso di conoscere la storia e i contatti dei contagiati, con l'utilizzo dei big data. Per prevenire file e inutili contese di mascherine, inoltre, ogni cittadino di Taiwan ha potuto utilizzare una semplice app che, con una mappa virtuale guidata dal Gps, gli dice dove sono le farmacie più vicine con la disponibilità di presidi di protezione facciale. Senza dimenticare che il vice presidente dell’isola, Chen Chien-jen, è un epidemiologo noto per il lavoro svolto nel 2003 con la Sars. 

LA LEZIONE DI TAIWAN – Questa diversità di approcci e risultati riflette opposte configurazioni di fiducia reciproca tra stato e società e differenti gradi in cui i cittadini sono stati informati e coinvolti nella gestione dell’emergenza. Gli abitanti di Taiwan, una terra sospesa in mezzo al mare che profuma d’incenso in ogni angolo di strada, hanno ricevuto dal proprio governo trasparenza nelle decisioni, un’accurata raccolta e divulgazione dei dati dell’epidemia, inclusione e responsabilizzazione. Elementi grazie ai quali si sono potute salvare molte vite umane. 

LA FIDUCIA COME ANTIDOTO AL COVID-19 – Il modello Taiwan dimostra che la fiducia reciproca tra governo e cittadinanza può essere la chiave per una risposta e una ripresa vincenti che si rafforzano a vicenda. Da questo presupposto, l’organizzazione internazionale Open Government Partnership (OGP) ha lanciato la campagna Open Response, Open Recovery – Building Trust as the Antidote to COVID-19, un forum dove promuovere e mettere in evidenza tutte quelle iniziative e risorse che si stanno mettendo in essere nel mondo per rispondere alla diffusione del virus, con politiche governative aperte e riformiste, per affrontare le sfide critiche della societàA questo scopo è stata pubblicata una guida che si basa su oltre 350 esempi di azioni già intraprese dalle rete di partner membri dell’OGP (78 paesi nel mondo) e da tutti i soggetti pubblici e privati che stanno quotidianamente arricchendo il documento con le proprie esperienze.

LE AZIONI PER RI-COSTRUIRE LA FIDUCIA E SCONFIGGERE IL VIRUS – Le tante buone prassi già disponibili sulla piattaforma dell’OGP mostrano come i governi possano ottenere la fiducia dei cittadini informandoli con sollecitudine, correttezza e trasparenza.   
Anche l’Italia contribuisce alla lunga lista di strumenti e azioni con dieci iniziative:  

  • il cruscotto sul Covid-19 della Presidenza del Consiglio dei Ministri http://arcg.is/C1unv (desktop) and http://arcg.is/081a51 (mobile);  
  • la applicazione Lazio Doctor per Covid (Regione Lazio); 
  • gli open data di monitoraggio sul Covid-19 della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile; 
  • #iorestoacasa: una nuova WebApp open-source per tracciare la situazione Coronavirus in Italia; 
  • l'Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) sta utilizzando la piattaforma Ushahidi (un software open source gratuito per la raccolta, la visualizzazione e la geolocalizzazione interattiva di informazioni) per diffondere dati sui servizi forniti ai cittadini bloccati a casa in quarantena; 
  • Il progetto non-profit coviditalia.help, supportato dal ActionAid Italia per mettere in contatto richieste di aiuto e offerte di beni e servizi; 
  • lsezione Nuovo Coronavirus ospitata sul sito del Ministero della Salute dedicata alla comunicazione a cittadini e operatori sanitari con continui aggiornamenti sulla situazione in Italia e nel mondo, in relazione alla diffusione della pandemia e alla sua gestione; 
  • RomaAiutaRoma, la sezione del sito internet del Comune di Roma creata per far fronte all'emergenza legata alla diffusione del coronavirus; 
  • URP Roma Innova – sezione FAQ, un servizio del Comune di Roma dedicato a chi non ha familiarità con il web e si avvicina per la prima volta alle attività digitali in questo momento di emergenza che ha comportato la chiusura degli uffici pubblici; 
  • Milano 2020. Strategia di adattamento, un documento aperto alle osservazioni e ai contributi di tutta la città di Milano allo scopo di elaborare una strategia per la cosiddetta “Fase 2”. 

I TRE STADI DELLA RISPOSTA ALLA PANDEMIA – Ri-costruire la fiducia e dare potere ai cittadini tramite approcci di governo aperto, attraverso una divulgazione trasparente, affidabile e proattiva delle direttive per arginare il contagio emanate dalle autorità competenti. Queste sono le buone pratiche raccolte e sostenute da “Open Response, Open Recovery” che fanno leva sul senso di responsabilità di cittadini capaci di regolare il loro agire per il bene comune. Dall’altro lato, essi autorizzano i governi a promuovere interventi d’emergenza, anche a costo di limitare l’esercizio di diritti e libertà fondamentali, ben sapendo che si tratta di misure temporanee.   
L’OGP propone tre stadi della risposta alla pandemia che i governi si troveranno ad affrontare. Il modo, aperto o meno, in cui lo faranno cambierà il risultato ottenuto: 

  • risposta aperta: frenare il contagio, modulare i trattamenti e le cure mediche, fornire reti di sicurezza per le categorie più vulnerabili; 
  • recupero aperto: promuovere lo stimolo e la ripresa economica, rafforzare i sistemi sanitari pubblici, migliorare la trasparenza e la rendicontabilità dei flussi di aiuti; 
  • riforma aperta a lungo termine: riforma delle istituzioni e restituzione ai cittadini dei poteri costituzionali mediante il ritiro delle forme di sorveglianza statale, di distanziamento sociale, di contenimento fisico e il ripristino pieno delle libertà civili e del diritto di critica. 

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ultima modifica 2020-05-26T16:59:54+02:00
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