Plastica per la salute
È attivo sul sito dell’Unione Terre d’Acqua un sondaggio sul tema del consumo della plastica monouso, cercando di capire anche eventuali nuove sensibilità legate all'emergenza sanitaria in corso.
Plastica per la salute è un percorso partecipativo volto a coinvolgere i 6 Comuni dell’Unione Terre d’Acqua (Anzola dell'Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, Sant'Agata Bolognese, San Giovanni Persiceto) nella definizione di un Piano Plastic Free, che includerà sia politiche che azioni sperimentali da mettere in campo con il coinvolgimento dei vari soggetti attivi nel territorio.
Il percorso è stato avviato il 10 gennaio 2020 con la costituzione del primo Tavolo di Negoziazione, che ha visto la partecipazione della Cabina di Regia composta dai referenti dell’Ufficio di Piano dell’Unione, dai rappresentanti degli enti che hanno sottoscritto l’accordo formale e cioè Azienda USL di Bologna, ASP-Azienda di Servizi alla Persona ‘Seneca’ e Matilde Ristorazione spa, e da alcuni rappresentanti dell’Università Verde di Bologna APS/Centro Antartide. L’incontro ha portato alla condivisione del progetto ed ha fornito un primo dettaglio dei contenuti e dei passi successivi immaginati per il suo svolgimento.
La seconda tappa fondamentale del percorso è rappresentata dall’incontro che si è svolto il 20 febbraio 2020, in cui si sono riuniti contestualmente i componenti della Cabina di Regia, del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di Garanzia Locale, con la partecipazione di alcuni rappresentanti istituzionali dei diversi soggetti coinvolti e da alcuni referenti tecnici dei sei Comuni dell’Unione. Durante l’incontro sono state condivise le finalità e la struttura del progetto, i partecipanti hanno avuto modo di presentarsi e di conoscere sia alcune iniziative, e relativi atti precedentemente adottati da qualche Comune, sia alcune azioni già in essere nell’ambito della riduzione del consumo della plastica.
Il percorso è stato poi sospeso a causa dello stato di emergenza epidemiologica da Covid 19, tuttavia i referenti dell’Ufficio di Piano dell’Unione e i facilitatori incaricati dall’ente hanno continuato a confrontarsi e coordinarsi a distanza durante tutto il periodo di lockdown attraverso call e mail di aggiornamento.
Anche la fase di conoscenza dei territori e di mappatura dei soggetti da coinvolgere nel percorso, si è svolta completamente a distanza. Questo è stato possibile grazie a call specifiche con gli amministratori ed i referenti tecnici di ciascun comune.
Il progetto è promosso dall’Unione Terre d’Acqua ed è finanziato dal Bando Partecipazione 2019.
Approfondimenti:
- Il questionario
- La sezione dedicata al percorso nel sito dell’Unione Terre d’Acqua