Smart working, la vostra opinione conta

Cosa ne pensate del lavoro agile? Come è stata la vostra esperienza?

In attesa di iniziare la fase 2 dell’emergenza sanitaria, ci si interroga sull’adozione dello smart working in enti pubblici ed aziende private. In alcuni contesti la risposta è stata più pronta e positiva, mentre in altri si siano verificate maggiori difficoltà. Ma quello che ci si chiede è se questa forma di lavoro agile potrà rivelarsi un’opportunità per ricostruire il futuro su basi nuove, prima di tutto imparando da ciò che non ha funzionato e condividendo le esperienze migliori.

A questo proposito vi segnaliamo due questionari online. Il primo proposto da Forum PA: un panel di 33 domande (a cui dedicare circa 10 minuti del vostro tempo) in cui vi si chiede, ad esempio, come si è organizzata la vostra azienda/ente, se state utilizzando la modalità di lavoro da remoto e con quali risultati o difficoltà, se state approfittando di questo periodo per dedicarvi alla vostra formazione e aggiornamento professionale. La seconda indagine fa parte di una campagna nazionale di Euromobility a favore del lavoro agile dedicata a lavoratori e datori di lavoro. L’obiettivo dei proponenti è quello di supportare lo smart working per favorirne la sopravvivenza anche dopo l’emergenza coronavirus.

Segnaliamo, inoltre, che la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 2 milioni di euro per finanziare piani di avvio e consolidamento del lavoro agile, iniziative formative e acquisizione di soluzioni tecnologiche. Il bando è rivolto alle Unioni di Comuni, i Comuni, le Province e la Città Metropolitana di Bologna.

Sempre la Regione Emilia-Romagna ha lanciato un sondaggio online - che terminerà venerdì 24 aprile - in cui chiede al proprio personale in smart working (3.100 persone) di valutare la percezione del proprio lavoro sulla piattaforma collaborativa Teams per condividere le attività e le conversazioni tra i gruppi di lavoro e di progetto.

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