"Stazioni della memoria”: la partecipazione per non dimenticare la strage
Ha già ottenuto quasi 13mila euro (l’obiettivo è 14mila) il crowdfunding del percorso culturale organizzato per ricordare le 85 vittime della bomba alla stazione di Bologna. Una iniziativa promossa da 6.000 Sardine, Cucine popolari e Cantiere Bologna con il patrocinio del Comune di Bologna e il sostegno dell'Associazione tra i familiari delle vittime.
L’idea, a cui si può contribuire attraverso il sito web di Ginger, è quella di allestire, sabato 1 agosto, una decina di “stazioni della memoria” in via Indipendenza (da piazza del Nettuno fino a piazza XX Settembre). Una serie di testimonianze sull’attentato proiettate su totem con schermi, letture da parte di artisti (famosi e non), brevi concerti dal vivo, performance teatrali, una mostra fotografica, writers impegnati nella realizzazione di una grande opera grafica sulla scritta “Bologna non dimentica” da esporre il giorno dopo in Piazza Maggiore, fino a una stazione dedicata appositamente ai bambini.
In questo modo i cittadini, i turisti, i passanti potranno ricevere un’informazione innovativa perché agile e multimediale, dettagliata e variegata, sui diversi aspetti dell’attentato. Un modo per mantenere vivo il ricordo utilizzando diverse forme di arte e comunicazione per coinvolgere persone di ogni età e cultura, stimolandone una partecipazione attiva nella giornata che precede il 40esimo anniversario che quest’anno, a causa del Covid-19, non potrà essere celebrata secondo le forme tradizionali.