Un invito a ripensare la rigenerazione
Labsus, il Laboratorio per la sussidiarietà, è nato dandosi come obiettivo, la valorizzazione delle persone – in quanto portatori di bisogni ma anche di competenze, - nel contribuire a dare soluzioni, insieme alle amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale.
Per declinare tale principio, questa associazione di promozione sociale, ha dato vita a molteplici attività sia di tipo informativo che di formazione, divulgazione nonché collaborazione con le amministrazioni pubbliche nazionali ed internazionali in primis, ma anche con fondazioni, enti di ricerca, associazioni, gruppi privati o comitati di cittadini.
Attraverso il proprio sito, un’ampia raccolta di best practices e di articoli, hanno fatto conoscere a migliaia di persone cosa sono i beni comuni, come si possono realizzare progetti di sussidiarietà, come il concetto di partecipazione e di “amministrazione bene comune” evolva nel tempo, trasformandosi e tenendo conto delle trasformazioni della stessa società e del contesto.
Un interessante esempio dell’attività divulgativa che Labsus svolge, è la recensione della ricerca Diritto e rigenerazione dei brownfields. Amministrazione, obblighi civilistici, tutele”, a cura diMichela Passalacqua e Barbara Pozzo ed edito da Giappichelli (2019).
Il volume, risultato di una ricerca biennale finanziata dall’Università di Pisa che ha visto confrontarsi numerosi studiosi provenienti da diversi Atenei ed espressione di varie discipline, affronta il tema dei “browfields”, ossia della rigenerazione delle aree industriali dismesse, da una prospettiva multidisciplinare ed approfondendo il concetto di rigenerazione legato ormai non solo ad un’ottica ambientale, ma quale strumento per attrarre investimenti e favorire crescita economica ed inclusione sociale.
Si tratta di una nuova sfida per le pubbliche amministrazioni ed il territorio in cui sono presenti queste aree, a cui la ricerca offre un prezioso contributo di idee e di riflessioni, alla luce delle politiche intraprese dalla stessa Europa e degli obiettivi fissati da Agenda 2030.
Nella recensione di Giovanna Pizzinelli, un agile riassunto del taglio con cui si è affrontato il tema, la visione di economisti e giuristi, i problemi ancora aperti.
Buona lettura.