World Cafè e maieutica
Nel progettare un World Cafè, occhio alle domande. Esse devono infatti accompagnare ‘maieuticamente’ i partecipanti verso la scoperta di un argomento.
Ma quali sono le domande ‘giuste’ da fare in un World Cafè? Quelle che attivano un dialogo e quindi favoriscono la partecipazione?
Ce lo spiega Andrea Panzavolta, facilitatore free lance, in un articolo pubblicato sul sito dell’associazione internazionale dei facilitatori (IAF).
Secondo Panzavolta, le domande da fare in questi casi devono: essere semplici e chiare, attivare una riflessione, generare energia, concentrarsi sull’oggetto della discussione, sollevare ipotesi di cui non eravamo a conoscenza e aprire nuove possibilità.
L’approccio maieutico, che potremmo definire del ‘potere generativo delle domande’, si basa sull’ascolto attivo. In un World Cafè esistono domande differenti a seconda delle fasi in cui ci si trova: di ascolto, comprensione e conoscenza in un primo momento, più complesse e tese al raggiungimento di un risultato nei passaggi conclusivi.
Un ultimo consiglio che Panzavolta dà ai facilitatori è quello di ripetere i suggerimenti e le sollecitazioni. Questo per restituire il significato portato dai partecipanti con parole diverse, più semplici e chiare.