50 anni di Ecomuseologia: quali future politiche per lo sviluppo degli ecomusei?

Gli Ecomusei lombardi a confronto con esperienze nazionali e internazionali

Nell’ambito delle “Giornate della cultura”, il 1° dicembre, dalle 9.30 alle 13.30, si è svolto online il convegno “50 anni di Ecomuseologia: gli Ecomusei lombardi a confronto con esperienze nazionali e internazionali” organizzato dalla Regione Lombardia in collaborazione con EMI - rete italiana degli ecomusei e la Rete lombarda degli ecomusei, per riflettere sulle numerose esperienze nazionali e internazionali e su future politiche di rilancio e sviluppo degli ecomusei. 

L’ecomuseo è una istituzione culturale, che può essere costituita da enti locali in forma singola e associata, da associazioni, fondazioni o altre istituzioni di carattere privato senza scopo di lucro, con il fine è di assicurare, all’interno di un ambito territoriale definito e con la partecipazione attiva della popolazione, delle comunità locali, di istituzioni culturali, scientifiche e scolastiche, le funzioni di cura, gestione, valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale e paesaggistico locale. 

In apertura, dopo i saluti di Stefano Bruno Galli, Assessore Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, sono intervenuti per un saluto il museologo francese Hugues de Varine, considerato uno dei “padri fondatori” di queste preziose istituzioni culturali, ideatore del termine stesso “ecomuseo”, e Alberto Garlandini, Presidente ICOM, International Council of Museums. 

Ha moderato l’incontro Simona Martino Direttore Vicario Autonomia e Cultura di Regione Lombardia. 

Significativa è stata la partecipazione al convegno di numerosi esperti del settore: museologi, antropologi, architetti, agronomi, sociologi, ecologi, comunicatori, storici, agronomi, esperti UNESCO, e coordinatori di ecomusei.  

Per approfondire i casi di studio, sono state organizzate tre diverse sessioni di discussione: “Comunità e coprogettazione”, “Paesaggio culturale, salvaguardia e valorizzazione” e “Processi partecipativi: Ecomusei e Patrimonio immateriale”.  

Ricordiamo che la Regione Lombardia, con la L.R. 25 del 7 ottobre 2016 “Politiche regionali in materia culturale – Riordino normativo” sostiene l’attività degli ecomusei al fine di conservare e rinnovare l’eredità culturale vivente di determinati territori e delle popolazioni che li abitano. Lo sviluppo delle attività in rete degli ecomusei é sostenuta dalla Regione Lombardia attraverso i lavori della Consulta Regionale degli ecomusei che è un organismo consultivo a cui partecipano i responsabili regionali in materia e sono invitati a partecipare gli ecomusei riconosciuti attraverso le proprie rappresentanze. 

Si segnala anche il ruolo della "Rete degli ecomusei lombardi " che è una comunità di pratica informale aperta a tutti gli ecomusei, anche quelli non riconosciuti. 

 

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